A Pietrarsa il nono “Meet Forum” di Destination Italia

A Pietrarsa il nono “Meet Forum” di Destination Italia
29 Marzo 07:00 2024 Stampa questo articolo

Il turismo sostenibile fa tappa a Napoli. Il 3 e 4 aprile il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa (Napoli) ospiterà la IX edizione del Meet Forum, organizzato da Destination Italia, travel tech leader nel turismo incoming di qualità ed esperienziale di fascia alta.

Prevista la partecipazione di esperti di alto profilo del mondo istituzionale, accademico, scientifico e finanziario, che si confronteranno su progetti legati al turismo Esg (Environmental, Social e Governance).

La manifestazione si svolge con il patrocinio della Commissione Europea, Enit, Regione Campania, Comune di Napoli, Fondazione Fs, Università degli Studi di Napoli Federico II e la collaborazione di Intesa Sanpaolo in qualità di main partner.

L’edizione 2024 si propone come un autentico laboratorio di cambiamento, ponendo al centro dei lavori il tema del turismo sostenibile secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030. Focus, in particolare, su un argomento di grande attualità, il Turismo delle radici, che riguarda esperienze di viaggio nel nostro Paese, concentrate sull’esplorazione della storia familiare di persone di origine italiana residenti all’estero.

Attraverso tavole rotonde e panel tematici si affronteranno temi che riguardano la sostenibilità nel settore enogastronomico, la parità di genere nel turismo, il turismo dei borghi e parchi, la trasformazione digitale nell’industria del turismo, Esg e nuove generazioni. Uno studio di Srm – Centro studi e ricerche Mezzogiorno, collegato a Intesa Sanpaolo – si occuperà di “Turismo & territorio: tendenze, impatti e dinamiche di impresa”.

All’evento, introdotto e coordinato da Dina Ravera, presidente di Destination Italia, parteciperanno, tra gli altri: il ministro del Turismo, Daniela Santanché, Alessandra Priante, presidente Enit, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, Luigi Cantamessa, direttore di Fondazione Fs, e Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

«La sostenibilità non deve essere solo uno slogan – le parole di Santanchè – A partire dal primo piano industriale per il turismo, la stiamo declinando in ogni provvedimento. Per questo abbiamo investito 42 milioni per il turismo sostenibile, comprensivi di fondi che prevedono interventi per la messa a sistema delle aree di sosta camper, considerando il segmento del turismo all’aria aperta strategico per favorire la destagionalizzazione e promuovere la riscoperta dei borghi. Sono 5 invece i milioni destinati ai progetti “grandi destinazioni turistiche”, per garantire un graduale defaticamento degli itinerari tradizionali, a fronte di nuovi percorsi che coinvolgano mete alternative e meno note».

«Oggi più che mai lavorare nel Turismo significa dotarsi di strumenti utili per la sostenibilità in chiave Esg – sottolinea Dina Ravera – Tuttavia ritengo che essere sostenibili debba non solo creare un’opportunità di mercato, quanto piuttosto rispondere a un’esigenza globale che ci coinvolge nel lavoro così come nella vita. Questo approccio richiede investimenti da parte nostra, degli operatori economici e delle istituzioni. Un passo necessario per sostenere la competitività dell’Italia sui mercati esteri, non limitandosi all’immediato, ma mirando a un’eredità positiva attraverso pratiche virtuose per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica che preservino la nostra destinazione per le future generazioni».

L'Autore