Turismo lgbtq+, Sonders&Beach protagonista della “4 Weeks 4 Inclusion” di Tim

29 Novembre 07:00 2023 Stampa questo articolo

Turismo lgbtq+: cosa serve oggi per essere davvero inclusivi, attuare buone pratiche e comunicare il buono, bello e ben fatto”. Questo il titolo del panel organizzato da Sonders&Beach all’ultima edizione della 4 Weeks 4 Inclusion (4W4I), il più grande evento dedicato all’inclusione, promosso da Tim, atto a sensibilizzare il pubblico e le aziende su questo tema e a valorizzare il diritto individuale delle diversità.

La sesta edizione, appena conclusasi, ha registrato numeri importanti: 100mila distinte persone hanno seguito almeno uno dei 300 eventi digitali messi a disposizione dai 412 partner e animati da oltre mille ospiti, con quasi 380mila visualizzazioni.

Nel panel sul turismo Lgbtq+ sono state raccontate storie di inclusione, buone pratiche, modelli e strumenti per dare valore a tutte le diversità: dall’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Il turismo Lgbtq+ oriented è in crescita mondiale, e il 75% dei viaggiatori dichiara che la scelta della destinazione è fortemente influenzata dalla sua  capacità di accoglienza indiscriminata.

Alessio Virgili, presidente Elta European Lgbtq+ Travel Alliance, si è soffermato sul valore dell’associazionismo. «Associarsi a Elta significa far parte di un collettivo di idee e progetti sul turismo Lgbtq+, disporre di ricerche di settore, di training sul programma europeo DE&I, di una comunicazione avanzata e integrata e avere accesso agli Stati Generali Europei del turismo Lgbtq+ che avranno la loro seconda edizione nel 2024. I diversi conflitti in atto, l’acuirsi dell’inflazione, portano con sé gravi conseguenze a livello sociale; purtroppo in questi momenti storici è facile scadere in una minore attenzione verso gli obiettivi di inclusione ben definiti dall’Agenda Europea in ambito di sostenibilità, quindi eventi come 4w4I appaiono più che mai importanti».

Giovanna Ceccherini, brand manager Sonders&Beach, si è soffermata sulla formazione per organizzazioni e destinazioni in chiave DE&I per il segmento Lgbtq+,  «perché tutti riteniamo di essere accoglienti e inclusivi, ma a volte non lo siamo e la formazione aziendale si rivela indispensabile per questo segmento turistico di valore».

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