Turismo rurale scelto dal 65% degli stranieri: l’indagine Feries

Turismo rurale scelto dal 65% degli stranieri: l’indagine Feries
22 Dicembre 11:09 2023 Stampa questo articolo

Il turismo rurale si conferma una scelta tra le preferite dai vacanzieri per l’inverno e anche per la prossima stagione. A dirlo sono i dati emersi dalla recente indagine condotta da Feries, operatore italiano nella ricettività extralberghiera online, su oltre 3mila turisti italiani e stranieri tramite i suoi due portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it, presentata a Scale Feries Italia, il meetup dedicato agli operatori del settore affitti brevi ed extralberghiero.

Dall’indagine risulta che il 60% degli italiani sceglie di pianificare la prossima vacanza invernale preferendo strutture in mete rurali, leggermente più alta la percentuale di turisti stranieri che è del 65%. Passando all’atto pratico, il 14% ha già prenotato un soggiorno, mentre la percentuale degli ospiti internazionali che ha già prenotato è del37%, ma questo rientra un po’ nell’abitudine di molti stranieri di organizzare le vacanze con largo anticipo.

Sempre secondo la ricerca, in fase di prenotazione i fattori che influenzano le scelte delle destinazioni, per i nostri connazionali, sono il prezzo per il 22%, contro l’8% degli stranieri, la ricerca di mete family friendly (12%) e il contatto con la natura (15,5%); per i non italiani molto importante anche la parte enogastronomica, per il 23%, seguite dai luoghi di interesse storico-culturale (17%) e naturalistico (14%).

Guardando al prossimo anno, la tendenza che emerge per il 2024 è quella più volte registrata della destagionalizzazione, che se per gli stranieri è già una consuetudine, da noi comincia a prendere effettivamente piede; il periodo estivo continua a essere il preferito da oltre il 50% degli italiani, ma la primavera guadagna l’interesse di un italiano su due, seguita dall’autunno (32%) e dall’inverno (16%).

A mettere d’accordo i viaggiatori italiani e stranieri per il 2024 è il turismo rurale: per otto su dieci il prossimo soggiorno sarà in una struttura extralberghiera, lontana dai grandi centri urbani.

Fabrizio Begossi, managing director di Feries ha così commentato i dati: «Nel 2024 la voglia di viaggiare dei turisti dovrà confrontarsi ancora una volta con un contesto sfidante, sia a livello nazionale che internazionale. Lo stesso contesto che in questo 2023 li ha portati più spesso a scegliere periodi di vacanza al di fuori dell’alta stagione, a prenotare con maggiore anticipo e adottare altre strategie di risparmio. Il crescente interesse per il turismo rurale e l’allungamento della stagione utile denotano la volontà di fare una vacanza ricca di opportunità, ma sono anche la risposta all’esigenza di trovare un compromesso tra desiderio di vacanze e nuove sfide, tramite un soggiorno in un contesto rilassante. Tenendo conto di tutto questo, gli operatori del settore dovranno scegliere con cura le loro strategie di promozione e affidarsi ai partner giusti per intercettare la domanda».

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