Usa, la città di Charlotte espande l’aeroporto: nuova pista e restyling
Charlotte, città statunitense della North Carolina, è in piena espansione, grazie ai nuovi residenti, all’aumento del traffico aereo e all’economia in crescita. Ora, la città si sta rivolgendo al mercato obbligazionario municipale per fare in modo che il suo aeroporto possa tenere il passo.
La città ha emesso 307 milioni di dollari in obbligazioni per sostenere un’importante espansione dell’aeroporto internazionale di Charlotte Douglas, l’unico grande hub delle Caroline. I fondi contribuiranno a finanziare la costruzione di una nuova pista di atterraggio e la ristrutturazione di strutture esistenti.
La pista di 3.000 metri dovrebbe aprire nell’autunno del 2027 ed è l’unica nuova pista di atterraggio attualmente in costruzione negli Stati Uniti, ha dichiarato Mike Hill, direttore finanziario dell’aeroporto, in un’email inviata a Bloomberg. I lavori di ristrutturazione riqualificheranno 9.000 metri quadrati di spazio pubblico nel terminal internazionale e il completamento è previsto per la fine del 2026.
Lo Charlotte Douglas è diventato un attore importante nell’aviazione statunitense. Aperto nel 1936 come aeroporto municipale di Charlotte, ha servito quasi 60 milioni di passeggeri nel 2024 e ora si classifica come il secondo hub più grande di American Airlines. Il traffico passeggeri è aumentato di quasi il 30% nell’ultimo decennio, con 28,9 milioni di imbarchi previsti quest’anno e 33,2 milioni previsti entro il 2032, secondo i documenti del roadshow.
Charlotte si unisce a una serie di aeroporti che intendono emettere debito nel 2025, inclusi quelli di San Francisco e Austin, per far fronte alla crescente domanda di viaggi. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, lo scorso anno gli aeroporti hanno preso in prestito oltre 20 miliardi di dollari da investitori municipali. Le strutture, dall’inizio dell’anno, hanno poi attinto al mercato per altri 8,1 miliardi di dollari.
Forte del suo status di secondo centro bancario più grande degli Stati Uniti, sede di Bank of America e Truist Financial, Charlotte sta accogliendo oltre cento nuovi residenti al giorno, secondo i documenti obbligazionari. Ora si classifica come la quattordicesima città più grande degli Stati Uniti e la sesta area metropolitana in più rapida crescita, secondo i dati del Census Bureau.
I progetti finanziati tramite obbligazioni fanno parte di un più ampio piano di ristrutturazione da 3,1 miliardi di dollari, noto come Destination Clt, che «intende supportare l’aumento del traffico passeggeri, modernizzare le strutture dell’aeroporto e migliorare l’esperienza dei passeggeri», ha affermato Hill. Il piano mira ad aumentare la capacità in base alle previsioni di crescita dell’aeroporto fino al 2035, secondo i documenti obbligazionari.
Fitch Ratings ha assegnato un rating AA- e Moody’s Ratings ha assegnato al debito un rating Aa3. Gli analisti di Fitch hanno affermato che il rating riflette la «solida area di servizio» dell’aeroporto, sostenuta da un’area metropolitana solida e diversificata. «Con il solido rating creditizio di Clt confermato da Moody’s e da Fitch, prevediamo un forte interesse da parte degli investitori per questa operazione», ha dichiarato Hill. «Prevediamo un interesse da parte di investitori simili a quelli del passato, trainati dagli investitori istituzionali».
Le obbligazioni derivanti dalle entrate aeroportuali rappresentano circa il 42% del finanziamento del piano di ammodernamento, con future vendite obbligazionarie per un totale di 931 milioni di dollari entro il 2030. Charlotte prevede di tornare sul mercato obbligazionario nel 2026 per completare i finanziamenti necessari per finire i lavori, ha concluso Hill.



