Viaggi di nozze in adv: le mete top 2023 dall’Oriente all’Africa

27 Settembre 07:00 2023 Stampa questo articolo

Si parte per cultura, natura e voglia di scoprire le tradizioni locali. Scende invece l’idea del “viaggio della vita”, trascorso sulla stessa spiaggia regalandosi cene romantiche. I viaggi di nozze del 2023, soprattutto dopo il Covid, conducono gli sposi verso mete avventurose, a contatto con paesaggi incontaminati, on the road con tappe da raccontare al ritorno o esperienze uniche in Paesi dalla storia millenaria. Tra evergreen e nuove mete, insomma, questo è un anno molto promettente per viaggiare dopo il fatidico “sì”.

«Ovunque si vada la luna di miele resta un viaggio di quelli sacrosanti – spiega Luciano Mastrangelo della CorvinoTravel con sede a Monopoli (Bari) e Milano – Abbiamo notato tra i nostri clienti una riscoperta del valore e della bellezza delle città storiche, per cui ci capita di organizzare tour in Messico per il “Dia de Los muertos”, la celebrazione in ricordo dei defunti, oppure in Indonesia, diventata una delle destinazioni più richieste dai novelli sposi, forse anche per una questione di budget. Di sicuro tutti vogliono partecipare alla costruzione del loro itinerario, al quale chiedono di aggiungere delle chicche come cene in posti ricercati o escursioni irripetibili».

La voglia è quella di esplorare, di condividere, di guardare con occhi nuovi pezzi di mondo che sembrano lontanissimi. «Il Sud-Est asiatico, ad esempio, ha registrato un vero e proprio boom questo anno», aggiunge Stefania Cherchi de L’Ammiraglia Viaggi di Roma, «la Thailandia permette di abbinare tour a Bangkok e agli splendidi templi di Chiang Mai e Chiang Rai a soggiorni mare a Koh Samui d’estate e Krabi d’inverno. Chi sceglie l’Indonesia invece parte da Bali, perfetta per chi ama i templi, i villaggi caratteristici, le risaie Patrimonio dell’Umanità, per proseguire verso Giava e rilassarsi poi alle isole Gili, un paradiso tropicale tra Bali e Lomok con numerosi resort e homestay. Entrambe le destinazioni offrono prezzi più abbordabili rispetto alle classiche mete come Usa o Polinesia. Ultimamente stiamo proponendo come alternativa per la luna di miele anche la Nuova Caledonia, nell’Oceano Pacifico. Lì è possibile nuotare in piscine naturali tra pesci multicolore, fare immersioni o lasciarsi rapire dalla danza dei pescatorı. Inoltre vanta nuove strutture, la maggior parte ecosostenibili».

Si viaggia verso i confini del mondo, dunque, ma anche in direzione di luoghi da sempre affascinanti come il Giappone. «Una volta c’era la Polinesia, oggi che però i voli e i costi sono triplicati, gli sposi cercano di concedersi comunque un viaggio da sogno e il Paese del Sol Levante affascina davvero tutti», fa notare Francesco Riccio de I Viaggi del Riccio di Casavatore, in provincia di Napoli. «Consiglio ai novelli sposi – prosegue – la classica Golden Route, che permette di visitare l’immensa capitale Tokyo, l’antica Kyoto con i suoi romantici giardini e i kimono, fino a Osaka, piena di ristoranti tipici, soprattutto nella zona di Shinsekai. Qui vale la pena fermarsi una notte a dormire in un ryokan, le locande tradizionali che spesso hanno anche l’onsen, una vasca termale privata. Al tour nipponico spesso abbino anche le Maldive o la Thailandia, a seconda del budget».

Non solo Oriente, o mete ai confini del mondo. Quando si parla di luna di miele, il viaggio classico che non tramonta mai resta quello targato Usa. «Si parte da New York, la grande mela, tappa irrinunciabile, ma anche la California rigorosamente on the road, da scoprire con un fly and drive – spiega Riccio – Diminuisce però la richiesta di estensione mare ai Caraibi, i cui prezzi sono cresciuti vertiginosamente negli ultimi anni, a vantaggio delle crociere».

«Quello che ho notato è un’attenzione maggiore da parte dei clienti ai servizi offerti, quanto più personalizzati possibile, e la ricerca di avventura oltre al classico relax – racconta Raoul Viola dell’agenzia Gea Elaborazioni Viaggi di Roma – Noi abbiamo venduto diversi viaggi verso l’Africa che abbinavano il safari a soggiorni in paradisi dalle acque cristalline come Seychelles e Mauritius. Chi decide di optare per Paesi come la Namibia e il Botswana lo fa per i meravigliosi animali selvatici che popolano la savana, i paesaggi e i tramonti mozzafiato, per le tribù che è possibile incontrare. In base alla della tipologia del cliente, si va dal romanticismo all’avventura estrema, con cene in location fantastiche o escursioni private con immersione con gli squali. Altra meta che sta riguadagnando terreno è l’Australia, penalizzata però dal caro voli. Oggi trovare un posto in aereo per Sydney è diventato caro e difficile».

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Serena Martucci
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