Un 2025 da record. Almeno a guardare i dati. Con la spesa dei visitatori internazionali che supererà entro l’anno i 60 miliardi di euro. Non solo. L’Italia accoglierà a breve anche uno degli eventi più attesi del turismo globale che, dopo ben sei anni torna in Europa, o meglio a Roma: la 25ª edizione del Global Summit del Wttc – World & Travel Tourism Council, in programma presso l’Auditorium Parco della Musica dal 28 al 30 settembre 2025.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con il ministero del Turismo, l’Enit, il Comune di Roma e la Regione Lazio è stato presentato dal parterre istituzionale nelle sale del nuovo Hotel Orient Express La Minerva, dal ministro Daniela Santanché, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc.
ANNO “STORICO” PER IL TURISMO: LE STIME
Secondo le ricerche del Wttc, il settore dei viaggi e turismo nel 2025 si prepara a vivere un anno storico, con la spesa dei visitatori internazionali destinata a raggiungere l’apice di 60,4 miliardi di euro. Dopo una forte ripresa dalla pandemia, l’Italia è in forte ascesa e consolida la sua quarta posizione come destinazione più popolare d’Europa e come punto di riferimento mondiale del benessere, lusso, cultura e gastronomia.
Secondo l’ultimo Economic Impact Research (Eir), il comparto è sulla buona strada per sostenere 3,2 milioni di posti di lavoro nel 2025, 100mila più rispetto allo scorso anno, e contribuire con 237,4 miliardi di euro all’economia italiana, pari quasi all’11% del Pil. Anche il turismo domestico resta solido con una spesa prevista di 124,6 miliardi di euro.
SANTANCHÈ: «OPPORTUNITÀ UNICA PER FARE RETE»
«A settembre il mondo celebrerà la grande bellezza del turismo e dell’Italia. E dove se non a Roma poteva svolgersi il primo Wttc nella nostra nazione? Qui la grande bellezza si vede, ma soprattutto si respira. È la più bella cartolina di un territorio ricco di cultura, storia e grandi e piccoli tesori turistici – ha spiegato il ministro Santanché – L’evento, il più importante nel mondo del turismo, vedrà la partecipazione dei principali leader internazionali del settore e rappresenta un momento importante per il comparto e il Belpaese, ed è indice di quanto terreno abbiamo recuperato e siamo tornati a essere protagonisti nel panorama globale, tanto da poter ospitare eventi di tali calibro e prestigio. Soprattutto in un anno così stimolante per il turismo italiano, con il Giubileo in corso e i dati record che stiamo registrando, il vertice proietta ulteriormente la nostra Capitale e tutto il Paese verso una crescita continua. Un’opportunità unica per fare rete e creare nuove sinergie tra operatori, associazioni, istituzioni sviluppando il prodotto, l’offerta e il potenziale del nostro ecosistema turistico. E per essere più competitivi e vincenti».
ROCCA (LAZIO): «RILANCIARE LA FIERA DI ROMA»
Il summit sarà «una bella occasione per una trasformazione logistica del nostro turismo – ha aggiunto il presidente regionale Rocca – e mi auguro sia una occasione per avere un turismo sostenibile e per rilanciare la Fiera di Roma, affinché possa diventare un punto di ricchezza per tutto il territorio. Dobbiamo avere la capacità di accompagnare le trasformazioni della nostra società e del nostro ambiente. A Roma, il centro storico oggi è dei turisti, e noi rischiamo la sua desertificazione».
UNEXPECTED ITINERARIES NELLA CAPITALE
«Siamo molto onorati di questa bellissima opportunità – ha precisato il sindaco Gualtieri – per Roma è un momento straordinario, non solo perché sta vivendo una stagione di forte crescita turistica, ma anche una positiva e importante trasformazione verso un’industria più moderna, attenta alla qualità e alla sostenibilità, innovativa e capace di integrare i flussi turistici con l’esperienza reale dei nostri straordinari luoghi. Nel 2024 l’Italia ha attirato mezzo miliardo di turisti, a Roma ci sono stati più di 50 milioni di presenze, e questo 2025 sta già dimostrando dei numeri in crescita. Ma dobbiamo cercare di fare della quantità qualità. Per questo abbiamo lanciato, con il ministero del Turismo, gli unexpected itineraries, per far conoscere non solo i luoghi simbolo, ma aiutare i turisti a far vivere l’esperienza meravigliosa delle nostre città. Il turismo può essere sostenibile, innovativo, e anche volano di innovazione tecnologica, come dimostra Julia, il primo servizio con l’intelligenza artificiale nato per fornire informazioni a turisti e cittadini promosso da Roma Capitale».
JULIA SIMPSON: «L’ITALIA È UN MODELLO»
«L’Italia è tornata in cima alla lista dei desideri dei viaggiatori, e per ottime ragioni – ha concluso Julia Simpson, presidente e amministratore delegato del Wttc – dalla bellezza senza tempo di Roma all’eleganza delle sue coste e delle sue campagne, l’Italia offre un’esperienza unica, ricca di storia, cultura e lusso raffinato. Questa crescita da record è testimonianza della forza del settore dei viaggi e del turismo nello Stivale e della passione delle persone che lo rendono possibile. Il nostro Global Summit a Roma riunirà i leader che stanno plasmando il futuro, dai ministri e ceo agli innovatori e ai promotori della sostenibilità. L’Italia si conferma come modello di come il settore dei viaggi e del turismo possa essere motore di prosperità, orgoglio culturale e crescita sostenibile».
UNO SGUARDO AL FUTURO (E AL PASSATO)
Guardando al futuro, il Wttc prevede che il settore contribuirà con 282,6 miliardi di euro all’economia italiana entro il 2035 (pari al 12% del Pil) e sosterrà 3,7 milioni di posti di lavoro. La spesa dei visitatori internazionali, inoltre, continuerà a crescere fino a raggiungere i 78 miliardi di euro, mentre quella domestica toccherà i 142,5 miliardi di euro.
Il boom del turismo ha richiesto anche uno sforzo maggiore nella regolamentazione, punto sul quale il ministro Santanché ha tenuto a precisare che «siamo l’unico governo che ha messo mano agli affitti brevi, introducendo il Cin – Codice identificativo nazionale, promosso un accordo con le piattaforme, aumentato i sistemi di sicurezza, deciso che è un conto se hai 1, 2, 3 case, altro se sei un’impresa. Stiamo facendo emergere il sommerso – ha aggiunto – andiamo avanti a lavorare anche con il cruscotto che stiamo dando ai Comuni per la mappatura e sapere esattamente dove sono».
«Certo – conclude Santanchè – si può sempre migliorare, ma se uno pensa sempre al meglio non si inizia mai. Negli ultimi due anni credo che il mio compito e del ministero del Turismo sia stato quello di concentrarsi su due importanti riforme: quella della semplificazione, della sburocratizzazione del nostro settore, e un’altra che è quella del turismo nautico, dei porti turistici».



