Esito deludente del webinar che Ryanair ha organizzato per spiegare la piattaforma Tad (Travel Agent Direct), ma il dialogo con Fiavet resta più che aperto.
Pronta comunque la lettera di rimostranze inviata dall’associazione ai vertici del vettore low cost, visto che l’incontro non ha fornito risposte e chiarimenti ad alcune osservazioni ad hoc che il team tecnico aveva preparato. Più che un webinar, insomma, si è trattato di uno “spot” di 8 minuti corredato da slide, che tra l’altro sono da tempo disponibili online.
Non si è fatto dunque attendere lo sfogo del presidente di Fiavet, Giuseppe Ciminnisi, che sui social si è rivolto agli associati: “Questo webinar ci ha visti spettatori inermi e imbarazzati per un incontro durato appena otto minuti. Nei giorni precedenti avevamo lavorato con impegno, raccogliendo ed elaborando i quesiti da voi segnalati affinché trovassero risposta durante l’incontro. Il gruppo di lavoro che segue Tad, composto da professionisti esperti e selezionati, continua a impegnarsi, dimostrando competenza e un forte spirito di squadra“.
“Proprio per questo – osserva ancora Ciminnisi – l’invito a organizzare un webinar congiunto era stato da noi accolto con favore, tanto da proporne l’apertura anche ai non associati, nella convinzione che trasparenza e collaborazione fossero la strada giusta per raggiungere obiettivi comuni. Purtroppo non ha rispettato né le attese né l’impegno profuso dalla nostra associazione. Abbiamo quindi provveduto ad inviare le nostre rimostranze ufficiali alla compagnia aerea, dalla quale ci aspettiamo risposte concrete e sostanziali“.
Ma quali sono i chiarimenti che il team di Fiavet si aspettava di avere nel corso del webinar? Essenzialmente il nodo delle tariffe, come ci ha spiegato Cinzia Chiaromonte, vice presidente Fiavet Toscana e delegata nazionale ai trasporti: «L’accordo con Ryanair stabilisce che le agenzie di viaggi possono utilizzare tutte le tariffe pubblicate tranne quelle promozionali, ma il punto è che dobbiamo poter individuare con un efficiente automatismo quali sono queste tariffe promo».
«Per il resto – conclude – qualche associato ha rilevato difficoltà sui check-in, altri colleghi hanno chiesto delucidazioni sulla procedura dei rimborsi, per la quale Ryanair agli adv non richiede il riconoscimento facciale. Ma complessivamente direi che il Tad sta funzionando».
Si attende ora, o meglio si auspica, una replica “costruttiva” da parte di Ryanair, magari con un vero webinar dai contenuti tecnico-operativi.



