Dehors liberi fino al 2027, Federalberghi: “Servono regole eque”

Dehors liberi fino al 2027, Federalberghi: “Servono regole eque”
18 Settembre 13:23 2025

La Commissione Affari Costituzionali del Senato si prepara a votare un emendamento che introduce nuove regole per il riordino dei cosiddetti dehors. Le regole sull’occupazione di suolo pubblico per i pubblici esercizi erano state allentate nel periodo del Covid. È ora al vaglio del Senato un emendamento del relatore al ddl sulla Semplificazione delle attività economiche per prorogare ulteriormente la scadenza delle disposizioni sui dehors introdotto nel 2020. La normativa dovrebbe restare in vigore fino al 30 giugno del 2027 contro l’attuale termine del 31 dicembre 2025.

Lo stesso emendamento prevede di concedere al governo un anno in più per attuare la delega prevista dalla legge sulla concorrenza, fissando al 31 dicembre 2026 il nuovo termine per l’adozione del decreto legislativo sul riordino e coordinamento delle norme relative alla concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico destinati alle imprese di pubblico esercizio per l’installazione di strutture amovibili.

“L’attuale formulazione della norma – ha spiegato Federalberghi in una nota – riferendosi genericamente alle imprese di pubblico esercizio, lascia spazio a interpretazioni restrittive, che potrebbero comportare l’esclusione degli alberghi che somministrano alimenti e bevande solo agli alloggiati”.

Federalberghi ha quindi chiesto di adottare una formulazione equilibrata, per evitare che vengano riproposte le discriminazioni ingiustamente applicate durante la pandemia, quando fu consentito solo ad alcune imprese di realizzare il distanziamento avvalendosi di una procedura semplificata che facilitava l’installazione di dehors sui marciapiedi.

«I dehors non sono più una misura temporanea, ma una realtà consolidata del settore e delle città – aggiunge Giancarlo Bancheri, presidente di Fiepet Confesercenti – Bene dunque l’allungamento dei tempi della normativa stabilita nell’era post Covid che resterà in vigore fino al 30 giugno del 2027, rispetto all’attuale scadenza del 31 dicembre 2025. Nell’ottica di superare la fase delle normative emergenziali, ogni soluzione volta a definire una regolamentazione stabile, capace di dare certezze agli imprenditori e di contrastare con efficacia l’abusivismo, è accolta con favore. Serve un intervento ragionevole, che preveda tempi congrui per l’adeguamento e non metta in discussione gli investimenti già realizzati».

«Positiva anche la concessione di un anno in più al governo per l’attuazione della delega prevista dalla legge sulla concorrenza per il riordino del settore con il nuovo termine fissato al 31 dicembre 2026 – prosegue – Il boom dei posti all’aperto nato con le misure anti Covid ha incontrato il favore dei consumatori: secondo un sondaggio Swg per Fiepet, tre italiani su quattro ne valutano positivamente l’aumento. Si tratta di un cambiamento delle modalità di consumo che ha contribuito alla crescita dei posti di lavoro e allo sviluppo del settore. Le occupazioni temporanee di suolo pubblico hanno infatti creato nuove opportunità di lavoro per imprese e dipendenti, ed è importante che questi risultati non vadano dispersi».

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