«Chiamatelo pure FrecciaBus». È lo slogan coniato da Serafino Lo Piano, amministratore delegato di Busitalia, per rilanciare l’operazione intermodalità ferro+gomma di Trenitalia.
«Il nostro lavoro è frutto di in gioco di squadra – ha sottolineato il presidente di Busitalia, Flavio Nogara – che si avvale del peso specifico di un vettore come Trenitalia, protagonista della mobilità ferroviaria, e della forza operativa della nostra compagnia che eroga servizi Tpl, di noleggio, di connessione con le stazioni Fs e non solo, fino alla navigazione sul lago Trasimeno. Il nostro obiettivo futuro è abbreviare le distanze nel paese in modo confortevole, sicuro e sostenibile. Giocare sotto il cappello di Trenitalia per noi è un grande vantaggio competitivo».
La potenza di fuoco del vettore ferroviario è stata esplicitata da Francesco Cacciapuoti, direttore sales di Trenitalia: «Attualmente i nostri canali di vendita spaziano dai siti web al corporate fino alla rete agenziale con oltre 6.400 agenzie sul territorio italiano e altre 6.000 all’estero. Un network distributivo ad ampio raggio e con diverse modalità per vendere tutte le nostre offerte: vale a dire 6.600 collegamenti in Italia verso 1.700 destinazioni. E il prodotto – ricorda il top manager – è ripartito in quattro ambiti: innanzitutto l’Alta Velocità Frecciarossa, con 270 collegamenti giornalieri per 150 destinazioni; il segmento Intercity con 120 collegamenti di media-lunga percorrenza; i Regionali con 6.000 collegamenti; e su gomma i Freccia Link per raggiungere borghi, siti archeologici e altre località meno servite. Di fatto contribuiamo a far conoscere agli italiani e soprattutto ai visitatori stranieri quel 96% del territorio italiano non ancora esplorato, come ci indicano le indagini di mercato».
«Di fatto – chiosa Cacciapuoti – siamo il mobility leader del Paese con investimenti per 1 miliardo di euro finalizzati all’ammodernamento della flotta che vedrà presto l’ingresso di 46 nuovi treni Etr1000 della Hitachi costruiti fra Pistoia e Napoli»
Riguardo a BusItalia, l’ad Lo Piano ha ribadito: «La nostra presenza in fiera è molto importante perché per noi significa poter entrare in contatto diretto con i nostri partner operativi, con il trade che forse non conosce del tutto le nostre potenzialità: abbiamo una flotta di 3.000 bus, con i quali operiamo nel segmento Tpl, nel noleggio e nel link con le stazioni ferroviarie più decentrate, fino ai luoghi dove non sono insediate nemmeno le stazioni Fs. Lo scorso anno abbiamo trasportato complessivamente circa 97 milioni di passeggeri. Questo vuol dire che siamo un partner ideale per quei tour operator e agenzie di viaggi che operano attivamente nell’incoming. Saremo anche il vettore ufficiale per i collegamenti tra Padova e Cortina durante le Olimpiadi Invernali. E agli amici adv ricordo che la nostra offerta bus è inserita nei canali di vendita di Trenitalia e questo vuol dire ottimizzare la commercializzazione delle nostre connessioni e multimodalità».
E di intermodalità ha parlato anche Maria Paola De Rosa, direttore vendite trade di Trenitalia, presentando con Paola De Filippo, amministratore delegato di Sabre Italia, l’ultima novità tecnologica della multinazionale Usa: la piattaforma RailToGo – integrata nel gestionale Sabre – che consentirà di operare su un’unica schermata combinando finalmente volo+treno e altri servizi, come i bus (appunto) e i traghetti partner.



