L’Antitrust stronca Wizz Air:
sanzione da 500mila euro

L’Antitrust stronca Wizz Air: <br>sanzione da 500mila euro
14 Novembre 14:11 2025

Wizz All You Can Fly” costa caro a Wizz Air. L’Antitrust, infatti, ha irrogato una sanzione di 500.000 euro alla low cost ungherese, dopo aver accertato “la violazione delle norme del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette e la presenza di alcune clausole vessatorie nella versione originaria delle condizioni generali di contratto”.

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Wizz Air ha promosso l’abbonamento annuale “omettendo informazioni adeguate e puntuali sulle limitazioni dell’offerta“.

Il procedimento riguarda il servizio “Wizz All You Can Fly”, che consente a chi lo sottoscrive di volare a una tariffa fissa su tutte le rotte internazionali operate dal vettore, a fronte del pagamento di un prezzo di 599,00 euro (499,00 nella fase iniziale della promozione).

I voli devono essere prenotati solo 72 ore prima della partenza: sono inclusi voli internazionali per singole tratte, ma non nazionali o di andata e ritorno combinati. L’abbonamento include solo un bagaglio a mano piccolo e non garantisce la disponibilità dei posti.

LA SCURE DELL’ANTITRUST

Sotto la lente dell’Authority, in particolare, le informazioni precontrattuali fornite al consumatore sulle caratteristiche dell’abbonamento, che apparivano “carenti e ambigue, soprattutto riguardo alle finestre temporali di prenotazione dei singoli voli, al numero e alla tipologia dei posti disponibili per gli abbonati su ogni volo, nonché ad ulteriori limitazioni applicabili all’utilizzo del servizio”.

La vessatorietà di alcune clausole, riscontrata dall’Antitrust, riguarda la versione originaria delle condizioni generali di contratto, nella parte in cui attribuivano a Wizz Air la possibilità di modificare i termini e le condizioni del servizio o interromperne del tutto l’erogazione, senza prevedere i giustificati motivi o assicurare tutele idonee ai consumatori.

Oltre a ostacolare il diritto di rimborso pro quota, infatti, le clausole contestate – sottolinea l’Authority – “limitavano il diritto di recesso, in caso di sospensione o cessazione del servizio, anche nell’ipotesi in cui l’aeroporto interessato fosse quello scelto dal consumatore come hub preferito. Le clausole contestate causavano pertanto un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico degli abbonati”.

L’Antitrust ha disposto che venga pubblicato sul sito di Wizz Air un estratto del provvedimento.

Qui invece il testo integrale: https://www.agcm.it/dotcmsdoc/allegati-news/PS12922_scorr.+sanz.+pubb.%20estratto_omi..pdf

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