A Bolzano torna Beam, il workshop-lab sul mondo dell’ospitalità

A Bolzano torna Beam, il workshop-lab sul mondo dell’ospitalità
10 Maggio 07:00 2024 Stampa questo articolo

Torna a Bolzano, dal 6 al 7 giugno, Beam, il format rivoluzionario dedicato al mondo dell’ospitalità. Due giornate intense e stimolanti con interventi, workshop e laboratori per promuovere il dialogo interdisciplinare all’interno del settore. L’evento si svolgerà presso la Fiera di Bolzano e l’obiettivo di fondo è quello di innovare il settore ricettivo.

Beam Bolzano da uff stampa

Dal titolo “Empowering Teams and Thrilling Guests”, il summit, infatti, si focalizzerà su temi come l’attrattività del settore, la sostenibilità sociale e la gestione dei talenti, ma si parlerà anche di digitalizzazione, intelligenza artificiale, cultura aziendale e posizionamento del marchio.

Tanti gli interventi in programma – con traduzione simultanea in tedesco, italiano e inglese – per immergersi in un mondo di ispirazione, networking ed esperienze culinarie uniche.

Tra i relatori Sara Abdel Masih, manager di grande esperienza nell’ambito dell’ospitalità, nonché docente e autrice e, dal 2018, presidente dell’Associazione direttori albergo Lombardia. Masih ha fondato la Sensory management academy e coniato il termine “lusso sensoriale“: il lusso nell’ospitalità, cioè, risiede non solo nell’aspetto esteriore e nei comfort materiali, ma soprattutto nel modo in cui si viene accolti e nell’attenzione ai minimi dettagli per trasformare un’esperienza piacevole in qualcosa di indimenticabile.

Sul palco del Beam anche il visionario Claus Sendlinger, che all’inizio degli anni ’90 ha fondato il marchio di punta Design Hotels e ne è rimasto ceo e presidente fino al 2018. In seguito, si è dedicato a un nuovo progetto: Slowness, un collettivo di persone che stanno ridefinendo il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo e che hanno come obiettivo quello di dare vita a una forma più profonda e consapevole di ospitalità, per imparare a vivere in armonia con la natura, la comunità e noi stessi.

Infine, venerdì 7 giugno imperdibile l’intervento di Yaël Meier che, a soli 24 anni, è cofondatrice di Zeam, la principale agenzia della Generazione Z nell’area Dach. Insieme a un team di 30 persone, tutte under 30, Meier affianca nella consulenza strategica aziende come Porsche, Migros e Allianz. È inoltre autrice del bestseller “Gen Z”, edito da Spiegel, è stata premiata due volte come LinkedIn top voice ed è stata inclusa tra i Forbes 30 under 30.

La foto all’interno è stata inviata dall’ufficio stampa di Beam.
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