Ricavi a 131,3 milioni di euro, in crescita del 10,6% rispetto al 2024. Tornano i conti dell’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna in relazione ai dati economico-finanziari dei primi nove mesi del 2025. L’utile netto, in lieve crescita (+1,2%), si attesta a 19,8 milioni di euro.
Ancora in aumento i passeggeri transitati nello scalo: 8.539.797 (+2,4%). Anche a ottobre, per il settimo mese consecutivo, superato il milione di viaggiatori mensili.
«I risultati dei primi nove mesi dell’anno – ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale dell’aeroporto – confermano un andamento solido e in linea con le attese. Dopo sei mesi consecutivi con oltre un milione di passeggeri e un andamento superiore alle previsioni, con la stagione estiva la crescita di traffico ha avuto un rallentamento, legato in particolare all’impatto dei cantieri in corso sulla capacità massima disponibile, confermando al tempo stesso i segnali di solidità della domanda».
«In questo contesto – spiega ancora Ventola – la priorità resta l’avanzamento del nostro piano di investimenti infrastrutturali, i cui primi effetti già si sono iniziati ad apprezzare durante questi mesi in ottica di qualità del servizio, con interventi mirati a aumentare la capacità offerta e migliorare progressivamente l’esperienza complessiva dei passeggeri».
DATI DI TRAFFICO
Nei primi nove mesi del 2025, dunque, l’andamento del traffico ha beneficiato della solida crescita conseguita nel primo semestre, per poi progressivamente stabilizzarsi, a partire dalla fine del secondo trimestre, su livelli sostanzialmente in linea con quelli registrati nell’anno precedente.
I movimenti, pari a 64.804, risultano in aumento dell’1,3%, mentre il traffico merci si è attestato a 39.884 tonnellate, con una contrazione del 5,6% rispetto al 2024.
Il load factor medio si conferma in miglioramento, attestandosi all’84,7% nei primi nove mesi del 2025, rispetto all’83,7% rilevato nello stesso periodo del 2024.
Voli di linea e low cost crescono rispettivamente del 2,9% e del 2% nel periodo. Il traffico nazionale registra un aumento dell’1,6% quello internazionale del 2,6% in particolare grazie alla crescita della componente extra-Ue.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Per effetto dell’andamento positivo del traffico, i ricavi per servizi aeronautici crescono del 3,4% rispetto al 2024, attestandosi a 56,9 milioni di euro.
I costi, pari a 89,4 milioni, crescono complessivamente del 16,9% rispetto al 2024 per effetto, principalmente, dei costi per servizi di costruzione (+43,3%).
Il margine operativo lordo (Ebitda) è di 41,9 milioni di euro, sostanzialmente invariato (-0,6%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato operativo (Ebit) si attesta a 27,5 milioni di euro, a fronte dei 29,1 milioni al 30 settembre 2024, per effetto della crescita degli ammortamenti coerente con l’avanzamento del piano di investimenti del Gruppo.
I NUMERI DELLO SCALO
Per il settimo mese consecutivo, anche in ottobre lo scalo ha superato il milione di passeggeri, arrivando a quota 1.039.284: +3,5% sullo stesso mese del 2024. Sul periodo, hanno raggiunto i 9,6 milioni, registrando una crescita del 2,5% sul 2024 e superando, con due mesi di anticipo, il totale di quelli annui del 2019.
I movimenti del periodo gennaio-ottobre 2025 sono stati 67.633, in crescita dell’1% sul periodo corrispondente del 2024. Le merci trasportate per via aerea nei primi dieci mesi del 2025 sono state 36.809 tonnellate, in calo (-3,5%) sul 2024.
LE PROIEZIONI ICAO
Le proiezioni Icao indicano per il 2025 un traffico aereo mondiale di circa 9,8 miliardi di passeggeri, con un incremento del 3,7% su base annua, a testimonianza dell’avvio di una nuova fase di crescita più moderata ma meno volatile rispetto al periodo post-pandemico.
Il contesto macroeconomico e geopolitico continua a rappresentare un elemento di incertezza per il settore dell’aviazione e con l’andamento dei prezzi delle materie prime permane tra i principali rischi al ribasso per i prossimi mesi.
Da un lato, la stretta correlazione con il ciclo macroeconomico globale – con una crescita del Pil mondiale stimata al +2,8% per il 2025 – insieme agli effetti dell’inflazione e all’introduzione di dazi alle importazioni, tende a limitare lo sviluppo della domanda e a incidere sulla crescita del traffico passeggeri e merci. Dall’altro, le migliori prospettive occupazionali nei Paesi emergenti e la riduzione dei prezzi delle materie prime rappresentano fattori positivi per il settore.
In questo contesto – fonte Aci World – si prevede di raggiungere circa 17,2 miliardi di passeggeri entro il 2043 a un tasso di crescita annuo pari al 3,2% e circa 21,5 miliardi nel 2053, ovvero 2,3 volte il traffico registrato nel 2024 (+2,9% annuo).



