Aeroporto di Palermo verso la privatizzazione

Aeroporto di Palermo verso la privatizzazione
26 Agosto 15:11 2025

Dopo il via libera dell’assemblea degli azionisti di Gesap alla privatizzazione, prende forma lo sviluppo dell’Aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo e di fatto inizia una nuova era per lo scalo siciliano che lo scorso anno ha chiuso con quasi 9 milioni di passeggeri (+10% rispetto al 2023) e che ora, con 5,2 milioni di passeggeri nei primi 7 mesi dell’anno, punta a chiudere il 2025 raggiungendo la soglia record dei 10 milioni di utenti.

Nel commentare questo passo decisivo, il neo amministratore delegato di Gesap, Gianfranco Battisti, ha evidenziato: «È un momento storico per l’aeroporto di Palermo e un punto di partenza per avviare un percorso di apertura del capitale a investitori privati. Un passaggio fondamentale per valorizzare lo scalo e proiettarlo verso una nuova fase di crescita. La nostra strategìa è chiara: attrarre partner industriali di respiro internazionale, consolidare il ruolo dell’aeroporto come hub strategico del Mediterraneo e garantire la tutela dell’interesse pubblico, nonché la salvaguardia dell’occupazione».

Con la selezione dell’advisor – ha aggiunto Battisti – «gettiamo le basi per un piano di sviluppo che guarda oltre i confini regionali e nazionali, perché l’aeroporto Falcone-Borsellino non è soltanto una infrastruttura, bensì un motore di competitività, un traino per il turismo e un punto di riferimento per l’innovazione della Sicilia. Le tre direttrici  attraverso le quali passa il futuro dello scalo sono la sostenibilità, la digitalizzazione e la centralità del passeggero. Gli aeroporti dovranno essere infrastrutture a impatto ambientale ridotto, energeticamente autonome e integrate con le reti di mobilità urbana e regionale. Da qui la componente digitale che sarà decisiva per la gestione predittiva delle operazioni, per i sistemi biometrici finalizzati alla riduzione dei tempi di imbarco, fino all’allestimento di  piattaforme  per ottimizzare consumi e performance».

Il piano di sviluppo per lo scalo di Palermo prevede investimenti da qui al 2030 per oltre 250 milioni di euro che serviranno ad attuare l’ampliamento modulare del terminal, l’autonomia energetica tramite fotovoltaico e storage, la  preparazione ai carburanti sostenibili come idrogeno e Saf, nonché il potenziamento dell’offerta commerciale con la creazione di un vero e proprio distretto turistico-esperienziale all’interno dello scalo.

Nell’esprimere un plauso all’operazione avviata e anticipare l’imminente erogazione di 14 milioni di euro per modernizzare lo scalo, il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato: «La decisione assunta dall’assemblea dei soci di Gesap rappresenta un passo nella direzione giusta per la crescita e la competitività dell’aeroporto Falcone-Borsellino e dell’intero sistema aeroportuale siciliano. Pur non detenendo quote nella società, la Regione ha sempre auspicato l’avvio di un percorso di valorizzazione e apertura al mercato, sul modello già adottato dai principali scali nazionali e intrapreso anche dalla Sac di Catania».

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