Ai senza se e senza ma: la posizione di Mr eDreams

Ai senza se e senza ma: la posizione di Mr eDreams
19 Giugno 10:46 2025

I progressi dell’intelligenza artificiale hanno radicalmente rimodellato, negli ultimi anni, il panorama dei viaggi, influenzando sia il nucleo operativo delle aziende innovative sia le esperienze a cui hanno accesso milioni di persone in tutto il mondo, senza tralasciare la ricerca dei profili professionali in un settore sempre più dinamico che vede la capacità di adattare continuamente le operazioni come elemento essenziale per la competitività.

Una tendenza che rispecchia anche il comportamento e le preferenze degli utenti. Secondo uno studio commissionato da eDreams Odigeo tramite la società One Poll, l’adozione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale tra i viaggiatori sta diventando sempre più comune, con il 79% degli intervistati italiani che ha dichiarato di utilizzarli già in ambito viaggi o che sarebbe interessato a esplorarli in futuro, una cifra ancora più alta della media internazionale del 73%.

Più della metà degli intervistati italiani (54%) ha inoltre affermato di essere pienamente o parzialmente consapevole del ruolo dell’Ai nel migliorare le esperienze online e di apprezzarne molto la semplificazione che ne deriva.

Il tema dell’Ai è stato analizzato dal ceo di eDreams Odigeo, Dana Dunne, secondo cui «la trasversalità con cui l’Ai si sta inserendo in diversi settori, e il ruolo fondamentale che ha assunto nel settore dei viaggi, apriranno nuove prospettive ai profili specializzati in tecnologia».

L’Ai rappresenta al momento uno strumento in continua evoluzione, «quindi soft skill come passione, mentalità orientata all’approfondimento e alla ricerca e lo slancio necessario a esplorare l’applicazione di queste tecnologie per plasmare scenari futuri saranno via via più apprezzate», aggiunge Dunne.

Se l’impatto dell’Ai sul cliente è evidente e modellerà anche le prospettive professionali, la sua influenza sulle operazioni interne è altrettanto significativa. «Questa tecnologia migliora infatti l’efficienza, consente di ottimizzare i processi decisionali e l’allocazione delle risorse – spiega il ceo – La domanda nel settore viaggi si sta decisamente allontanando dalle offerte tradizionali e statiche. I tempi del pacchetto unico sono finiti; i viaggiatori oggi si aspettano flessibilità, scelta e la possibilità di combinare diverse opzioni di viaggio in base alle proprie esigenze. Questa richiesta di flessibilità nel processo di prenotazione sta ridisegnando le interazioni orientandole verso la personalizzazione dell’intero viaggio, dai voli agli alloggi fino al noleggio auto. Di conseguenza, la capacità di soddisfare questi viaggiatori dipende in modo significativo da funzionalità di Ai profonde e consolidate, che spesso riflettono anni di sviluppo mirato. La maturità e la sofisticazione di questi sistemi sottostanti distinguono davvero i leader di settore che sanno offrire un servizio affidabile e ricco di opzioni su vasta scala».

Poiché i consumatori sono sempre più abituati a servizi personalizzati in altri settori, come la vendita al dettaglio e l’intrattenimento, l’aspettativa di una personalizzazione simile per i viaggi continua tra l’altro a intensificarsi, rendendo l’integrazione profonda dell’Ai essenziale per soddisfare le richieste attuali e future. «Si tratta di una tendenza che si sta diffondendo in tutti i gruppi demografici – conclude Dunne – Secondo McKinsey, il 71% dei viaggiatori è più propenso a prenotare con un’azienda che offre opzioni personalizzate ed esperienze di viaggio ad hoc. Oggi i viaggiatori, oltre alla flessibilità, cercano inoltre la comodità. Ad esempio, il fatto che la maggior parte delle prenotazioni di voli venga effettuata da mobile, dove lo spazio sullo schermo è più ridotto, rende indispensabile una condivisione efficiente delle informazioni. L’intelligenza artificiale è un fattore chiave anche in questo caso. La sua funzione essenziale è quella di tradurre l’immenso mercato dei viaggi in contenuti iper-rilevanti e personalizzati. In questo modo si evita di costringere l’utente a uno scorrimento infinito o a perdere tempo tra opzioni a cui non è interessato, creando un’esperienza più fluida e soddisfacente dalla ricerca alla prenotazione. L’Ai continua a plasmare il futuro del settore dei viaggi, al tempo stesso il panorama si evolve rapidamente, rendendo necessario un continuo adattamento. La capacità di sfruttare efficacemente la potenza di questa tecnologia definirà quindi il posizionamento competitivo e l’abilità di offrire valore aggiunto ai consumatori».

Per il ceo di eDreams Odigeo un altro tassello fondamentale sarà quello degli investimenti a lungo termine in tecnologie appropriate e del continuo perfezionamento dal punto di vista operativo: «L’intelligenza artificiale sta aprendo nuove opportunità per migliorare l’esperienza dei clienti, semplificare le operazioni e promuovere l’innovazione. Riuscire a tenere il passo di questi progressi sarà fondamentale per le piattaforme che mirano a prosperare in questo mondo sempre più dinamico».

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di eDreams Odigeo
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