“America the Beautiful”: il piano di Brand Usa per il prossimo decennio

“America the Beautiful”: il piano di Brand Usa per il prossimo decennio
17 Giugno 10:23 2025

Accesi i motori della macchina promozionale di Brand Usa, che all’edizione 2025 dell’International Pow Wow (Ipw), svoltasi a Chicago in questi giorni con oltre 5mila partecipanti tra cui 800 buyer esteri provenienti da circa 60 Paesi, ha presentato la nuova campagna “America the Beautiful”. È stato Fred Dixon, ceo di Brand Usa, a illustrare l’operazione che dovrà sostenere un decennio – 2025/2035 – ricco di eventi dal forte richiamo internazionale  e quindi in grado di potenziare l’incoming statunitense.

IL DECENNIO D’ORO

Tra gli appuntamenti di maggior rilievo, spiccano le celebrazioni per il 250° anniversario degli Stati Uniti America, la Coppa del Mondo del 2026, il Centenario della Route 66, le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2028 a Los Angeles e le Olimpiadi Invernali del 2034 a Salt Lake City. La campagna sarà disponibile nei mercati di tutto il mondo a partire dal prossimo agosto e sarà supportata da un apposito hub digitale, AmericaTheBeautiful.com, in grado di assistere tutti quegli operatori interessati a costruire pacchetti d’offerta ad hoc, oltreché rivolgersi ai viaggiatori individuali.

IL RUOLO DELL’AI

Ovviamente, come in molti avevano già previsto, la campagna sfrutterà le più recenti evoluzioni dell’intelligenza artificiale (Ai), grazie alla stretta collaborazione con Mindtrip, per intercettare i potenziali viaggiatori del long-haul e permettere loro di pianificare al meglio i viaggi. L’Ai verrà infatti utilizzata soprattutto per capire le tendenze e comprendere  le molteplici motivazioni di viaggio dei turisti stranieri, come ha spiegato lo stesso Dixon: «Faremo attente analisi dei dati per interpretare al meglio le necessità dei viaggiatori, i loro interessi e, in base ai target che metteremo a sistema, saremo in grado di perfezionare i messaggi per invogliare i viaggiatori a visitare gli States».

L’INCOMING STATUNITENSE

La sfida è di quelle impegnative perché la concorrenza è sempre più agguerrita, ma le strategie di Brand Usa poggiano su dati previsionali più che favorevoli:  proprio in occasione dell’Ipw di Chicago, infatti, il National Travel & Tourism Office (Ntto) ha reso noti i dati dei primi mesi di quest’anno: sebbene le visite internazionali negli Stati Uniti siano attualmente  in calo dello 0,8%, gli ultimi due mesi, aprile e maggio, hanno fatto segnare un lieve miglioramento rispetto al forte tracollo dell’11,6% di marzo. C’è dunque fiducia, anche perché questi dati non contemplano le visite dal Canada e dal Messico, che sono comunque due bacini di grande impatto per l’incoming statunitense.

Le previsioni per i prossimi cinque anni, poi, tracciano un significativo incremento del traffico turistico internazionale in entrata negli States: ai 79 milioni di viaggiatori stranieri certificati lo scorso anno, infatti, si aggiungeranno almeno 11 milioni di arrivi in più, pari ad un apporto di  circa 26 miliardi di dollari di entrate valutarie annuali. Una stima all’insegna dell’ottimismo, anche se il Wttc, il World Travel and Tourism Council, lo scorso mese ha stimato che quest’anno gli Usa subiranno un calo di entrate, con una spesa turistica dei visitatori esteri che passerà da 181 a meno di 169 miliardi di dollari. Valori che non alterano il primato degli Usa, che rimangono la destinazione turistica più visitata al mondo.

Per accentuare l’appeal verso gli States, Brand Usa ha stretto una partnership anche con il dipartimento dei Trasporti
degli Stati Uniti per promuovere The Great American Road Trip tra i viaggiatori internazionali, con  circa 250 punti di interesse in tutto il Paese.

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