Balneari: via libera agli indennizzi, il Tar Liguria respinge ricorso Antitrust
Via libera agli indennizzi per i concessionari balneari uscenti. Nuovo capitolo nella “saga Bolkestein”, scritto dal Tar Liguria, che ha respinto il ricorso presentato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) dando ragione al Comune di Imperia sugli indennizzi a favore dei balneari uscenti che perdono le evidenze pubbliche.
La sentenza, depositata il 2 settembre, ha dichiarato improcedibile il ricorso e inammissibili i motivi aggiunti dall’Antitrust. A luglio Bruxelles aveva bocciato il decreto indennizzi con una lettera al governo italiano.
Si tratta di una pronuncia rilevante, in quanto sarà un importante precedente a favore dei balneari che in tutta Italia hanno contenziosi analoghi. Nei mesi scorsi l’Agcm aveva contestato le delibere con cui il Comune di Imperia aveva prorogato le concessioni al 2024 e avviato le gare.
Secondo l’Antitrust, i criteri dell’amministrazione comunale erano discriminatori, in particolare per il calcolo degli indennizzi ai concessionari uscenti, fissati “in misura pari al fatturato dell’anno antecedente all’inizio della procedura”. Secondo quanto scritto nel ricorso del garante, tale meccanismo avrebbe scoraggiato i nuovi entranti e perciò era in contrasto con la direttiva europea Bolkestein.
Il Tar Liguria ha bocciato tale impostazione con la seguente motivazione: “Gli atti originariamente gravati hanno cessato i loro effetti in data 31 dicembre 2024 e, nelle more del processo, il Comune di Imperia ha dato corso alle procedure comparative per l’assentimento delle concessioni demaniali marittime”. In altre parole l’avvio delle gare ha di fatto reso superata la contestazione dell’Agcm.



