Un nuovo volo di Ita Airways per Mauritius, la ristrutturazione di alcuni hotel, con una nuova apertura, e focus sulla sostenibilità. Sono i temi trattati nella speciale serata di Beachcomber Resorts & Hotels organizzata per la stampa sul rooftop dell’Hotel Adriano di Roma.
«Siamo felici di essere qui, insieme ai rappresentanti di Ita Airways, per confermare che la compagnia attiverà il volo diretto per Mauritius a partire dal prossimo 7 novembre. Questo è per noi e per il mercato italiano un vero punto di svolta», sottolinea Sheila Filippi, da 30 anni managing director di Beachcomber Resorts & Hotels per l’Italia.
Il volo, che sarà operato con Airbus 330 Neo, avrà due frequenza settimanali, venerdì e domenica, e partirà sia all’andata che al ritorno la sera.
Il brand mauriziano, superato il periodo difficile del Covid, grazie anche al nuovo volo, è pronto a una ripartenza in grande stile con importanti novità per accogliere il mercato italiano, che, insieme al mercato inglese, tedesco e francese, fa parte del suo core business.
RISTRUTTURAZIONI E NUOVA OFFERTA SOLO ADULTI
«Siamo partiti con la ristrutturazione del Victoria Beachcomber Resort & Spa, lo scorso anno, che torna sul mercato a fine agosto come quattro stelle superior e, quest’anno, abbiamo deciso di chiudere lo Shandrani per una importante rinnovazione che coinvolge tutta la struttura e ne cambierà, in parte, anche il concept: quando riaprirà, a fine ottobre, l’hotel avrà anche una nuova zona solo adulti», aggiunge Filippi.
Da sempre conosciuto per essere un brand specializzato nell’ospitalità familiare, nei piani futuri di Beachcomber ora c’è anche la ricerca del mercato adult only e sono già diverse le strutture che hanno aree specifiche con ristoranti e zone dedicate agli adulti, ideate per intercettare un trend di mercato in forte ascesa.
«Noi restiamo un brand specializzato per le famiglie, ma negli anni abbiamo creato all’interno del Dinorobin prima e poi al Victoria, una zona “For two” – i primi a Mauritius ad aver lanciato il modello – per la quale stiamo registrando una una grande richiesta», spiega la managing director.
Oltre alle ristrutturazioni, il brand ha in serbo una nuova apertura nella zona Sud Ovest dell’isola, vicino la penisola di Le Morne. «Nel 2027 apriremo il nono resort del Gruppo – sottolinea Serena Coda, responsabile relazioni pubbliche & ufficio stampa – che introdurrà un’altra novità: oltre l’hotel ci saranno delle ville, in vendita, brandizzate Beachcomber, che avranno accesso naturalmente a tutti i servizi dell’hotel; diverse sono state già vendute, e, tra i clienti, ci sono anche mauriziani».
Il 2025 è anche l’anno di un anniversario importante per quella che è stata, quando ha aperto, la prima struttura lusso di Mauritius: «Quest’anno festeggiamo i 40 anni del Royal Palm, il nostro 5 stelle sulla costa Nord dell’isola, al tempo, aprire una struttura del genere fu una vera scommessa, che però negli anni si è rivelata vincente. L’hotel per festeggiare ospiterà da ottobre una serie di eventi esclusivi dedicati al trade, alla stampa e alla clientela internazionale», sottolinea Filippi.
PROGETTI DI SOSTENIBILITÀ
Dieci anni fa il brand ha lanciato un progetto ambientale con 52 Impegni pensati in chiave ambientale e sociale per perseguire le migliori pratiche di sostenibilità a difesa dell’isola.
Gli hotel del Gruppo sono oggi completamente privi di plastica monouso, alimentati da energia solare e coinvolti in progetti di economia circolare e inclusione sociale. Particolare attenzione viene riservata alla formazione dei giovani delle comunità locali e alla loro integrazione nel mercato del lavoro. Tutte le strutture hanno la certificazione Earth Check Gold.
«Beachcomber ha un forte legame con l’isola e con le comunità locali – racconta Serena Coda – in particolare sostiene le scuole per inserire i ragazzi nel mondo del lavoro e sostiene un progetto per bambini per insegnare loro il piacere della lettura. C’è poi il nuovo progetto degli apiari, che abbiano in tutti i nostri resort, con la produzione di miele che utilizziamo nei nostri ristoranti. Stiamo investendo anche nel restauro dei coralli danneggiati, con due hotel, il Paradis Beachcomber e il Dinarobin, che portano avanti il progetto».
Non solo la difesa dell’ambiente nell’anima di Beachcomber, ma anche valorizzazione delle persone che lavorano all’interno di tutto il Gruppo: «Beachcomber è come una grande famiglia dove il lavoro di tutti è messo al centro, motivato e valorizzato e siamo molto fieri di questo e del servizi di grande qualità che sempre riusciamo da dare», conclude Sheila Filippi.



