Blackout negli aeroporti Uk: ritardi e cancellazioni

Blackout negli aeroporti Uk: ritardi e cancellazioni
31 Luglio 10:46 2025

Resta complicata la ripresa dei voli in Gran Bretagna dopo il caos di mercoledì pomeriggio. Un guasto (l’ennesimo) al sistema di controllo del traffico aereo britannico ha provocato lo stop a decolli e atterraggi, con ritardi e cancellazioni nei principali scali londinesi, compresi Heathrow, Gatwick, Stansted e Luton.

Il problema è stato risolto, ha riferito il Nats – il servizio di controllo del traffico aereo britannico – e intorno alle 18 ora locale gli aeroporti hanno annunciato la graduale ripresa delle operazioni, allontanando i fantasmi di un nuovo 28 agosto 2023, quando il sistema di controllo era andato in tilt, causando migliaia di ritardi e soppressioni di voli.

In questo caso le conseguenze del blackout potrebbero essere ancora più pesanti, considerando che siamo al culmine delle vacanze estive e i disagi riguardano “centinaia di migliaia di passeggeri”, con riflessi a catena nei collegamenti aerei nazionali e internazionali.

Il ritorno alla normalità si prevede quindi lento e complicato, a causa dell’elevato numero di voli da riprogrammare e dell’effetto domino sui collegamenti successivi. Alcune compagnie aeree hanno invitato i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto.

Le autorità competenti non hanno ancora fornito una spiegazione dettagliata sulle cause del guasto, ma hanno assicurato che saranno avviate tutte le verifiche necessarie per evitare che si ripetano nuovi episodi.

Di guasto tecnico, in termini generici, ha parlato anche la ministra dei Trasporti britannica del governo di Keir Starmer, Heidi Alexander. I vertici di Nats hanno ribadito che “tutti i sistemi sono pienamente operativi e il traffico aereo sta tornando verso la normalità“.

Ma Ryanair, che ha il suo principale hub internazionale nell’aeroporto londinese di Stansted, non l’ha presa affatto bene e ha puntato il dito contro l’aviazione civile.

Neal McMahon, uno dei top manager della low cost irlandese, ha invocato le dimissioni del presidente di Nats, Martin Rolfe: “È oltraggioso che i passeggeri vengano ancora una volta sottoposti a disagi e disservizi a causa della protratta inefficienza gestionale di Martin Rolfe al vertice di Nats”. McMahon ha sollecitando la ministra dei Trasporti a “intervenire” se Rolfe non si farà da parte volontariamente.

Guasti tecnici a parte, in primavera Heathrow aveva dovuto fare i conti con un incendio in una sottostazione elettrica della zona, che aveva provocato l’ennesimo blackout aereo. Un danno che, come si è saputo pochi giorni fa, costerà decine di milioni di dollari.

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