Boscolo Tours, poker di cataloghi e spinta sull’Egitto

11 Dicembre 12:19 2018 Stampa questo articolo

Dai Coldplay al turismo: portano la firma di un’artista i nuovi cataloghi di Boscolo Tours, che ha scelto per le proprie copertine una serie di colorate immagini grafiche. Le ha realizzate Kristjana S Williams, artista islandese che conta tra i suoi lavori un’installazione a Copacabana per le Olimpiadi di Rio e, appunto, la cover di un album della band britannica (A Head Full of Dreams: Live in Buenos Aires and Live in Sao Paulo).

Ed è questo un primo chiaro segno di quanto, per l’operatore padovano, il catalogo resti uno strumento centrale: «Lo è per la nostra programmazione e per i nostri clienti», conferma il direttore vendite Salvatore Sicuso. Ecco dunque le quattro pubblicazioni 2019-20: due cataloghi conferme, Europa e Mondo, e due speciali nati dalle loro costole, che in realtà sono estratti ma anche approfondimenti con contenuti inediti: Speciale Scandinavia e Russia e Speciale Marocco, Giordania, Egitto e Medio Oriente.

Ne sono state tirate quasi 500mila copie in totale, con un investimento importante: «tra realizzazione e distribuzione si avvicina al milione di euro», aggiunge Sicuso. E la linea grafica d’artista abbraccerà con molta probabilità anche tutti i materiali rivolti alle agenzie l’anno prossimo.

Restyling anche all’interno, «ma concentrato soprattutto su struttura e contenuto – sottolinea il responsabile prodotto Domenico Cocozza – Ad esempio abbiamo compiuto una scelta di chiarezza nell’indicare dati come il numero minimo e massimo di partecipanti e la composizione del prezzo, per adeguarci alla nuova normativa pacchetti».

Un poker di cataloghi in distribuzione dal 10 dicembre ma già disponibili online, sul sito che per l’occasione è uscito con una nuova release. Le pubblicazioni cartacee le chiedono i clienti fedelissimi, 47% la percentuale di repeater: anche a loro l’operatore invia su richiesta i cataloghi, come naturalmente alle agenzie attive in base ai volumi di vendita. Sono circa 6mila quelle che concludono almeno una pratica, 2500 quelle di fascia medio-alta e circa 900 le top partner.

MEDITERRANEO, AMBIZIONI IN EGITTO E VIAGGI-EVENTO. Il bacino mediterraneo si è riaperto ed ecco dunque l’investimento su destinazioni come il Marocco, la Turchia «che anche se ancora non ha raggiunto i livelli passati mostra segnali di ripresa», dice Cocozza, con focus su quattro itinerari; ma anche l’Algeria, vista un po’ come l’alternativa all’impossibile Libia, e itinerari archeologici in 4×4; e il Medio Oriente con la Giordania, dai grandi classici come Petra al Wadi Rum in campo tendato, e l’altra scommessa, il Libano, «in cui oggi si può tornare in sicurezza».

Ambizioni, però, molto alte in Egitto: «Naturalmente non ci buttiamo nella mischia di charter e mete mare, ma sulla destinazione nei prossimi anni vorremmo collocarci tra i grandi player». In programma dunque Cairo e crociera sul Nilo con focus anche su Luxor.

Navigazione? Grande ritorno anche ad altre latitudini, come in Russia, con le crociere sul Volga tra Mosca e San Pietroburgo e due navi, una 5 stelle lusso e una 4 stelle. E anche un nuovo format, quello dei viaggi-evento: «Itinerari con diverse date di partenza ma che proponiamo solo per una stagione – spiega Cocozza – Spesso in occasione di ricorrenze speciali e ad alto contenuto culturale». Il numero zero sarà nel 2019, con un viaggio in Olanda sulle orme di Rembrandt con una guida esperta del pittore in occasione dei cinquecento anni della morte. Ma in casa Boscolo già c’è in cantiere il 2020, con proposte legate a Van Gogh, Kafka, Goya, Strauss, Mozart ma anche la nostra archeologia.

LA CARTA DEI SERVIZI PER MANTENERE ALTI GLI STANDARD. Con gli operatori si parla spesso di formazione rivolta alle agenzie di viaggi. Invece, stavolta il baricentro si sposta all’interno, perché da qualche mese in casa Boscolo si porta avanti un programma formativo per gli addetti al booking e il personale di contatto, con un forte focus sul prodotto, che include per esempio la necessità di compiere almeno tre viaggi formativi all’anno sulle destinazioni di riferimento. Lo scopo è duplice: «Formare il personale, ma anche lavorare sulla carta dei servizi di cui ci siamo dotati. Un documento che vuole definire tutti gli standard alberghieri e di servizio in tutte le nostre destinazioni», interviene Sicuso.

Un lavoro di dettaglio necessario al tour operator per consolidare il posizionamento che si è voluto dare: «Quello di essere specialisti, di qualità, con un prodotto complesso e ad alto valore aggiunto», dice ancora il direttore vendite. E pronto a conquistare nuovi target, anche d’età, e l’ampliamento della programmazione nel medio periodo punta proprio a quello.

DIAMO I NUMERI. Il tour operator prevede di chiudere il 2018 con un fatturato lievemente sopra gli 85 milioni di euro, con una crescita dell’8% circa rispetto all’anno scorso. L’Europa conta per ben il 70% ma da prodotto consolidato è anche quella che cresce meno, +6/6,5% (Francia, Grecia continentale e Cipro gli incrementi maggiori, con i best seller Spagna e Portogallo invece più fermi), contro il +13% del Nordamerica, il +17,5% dell’Asia trainata da Giappone, Cina, India e Indocina), e il +60% di Africa e Medio Oriente. «Per l’anno prossimo puntiamo a una crescita a doppia cifra soprattutto grazie alle destinazioni degli Speciali», conclude Sicuso.

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Mariangela Traficante
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