Caso Airbnb, il ceo Chesky: «In regola con il fisco»

Caso Airbnb, il ceo Chesky: «In regola con il fisco»
09 Novembre 15:59 2023 Stampa questo articolo

A distanza di ventiquattr’ore dal sequestro preventivo di 779 milioni di euro per un’inchiesta della procura di Milano, con l’accusa di evasione fiscale in Italia, il ceo di Airbnb Brian Chesky è stato intercettato a New York, per presentare alla stampa internazionale le ultime novità della piattaforma, dal Corriere della Sera.

Durante l’intervista, Chesky si dice sorpreso dal caso milanese, «perché crediamo di essere conformi a tutte le normative fiscali e alle leggi locali, ma stanno ancora esaminando la situazione e io sono stato davvero concentrato sulla presentazione delle novità di Airbnb, quindi non ho molto altro da dire: riteniamo di aver rispettato tutte le regole».

Quanto alla stretta di New York (la Grande Mela ha deciso di vietare gli affitti brevi per un periodo inferiore ai 30 giorni, a meno che l’host non risieda nell’abitazione data in affitto), il ceo ha detto di non essere preoccupato: «Penso che molte destinazioni abbiano già regolamenti e procedure in vigore, come in Italia. Di contro, New York è in ritardo nella regolamentazione del tema, non in anticipo. La cosa su cui mi concentro ogni giorno è come poter rendere il nostro servizio migliore. Mi sveglio ogni giorno e mi chiedo se le persone stanno ottenendo quello che desiderano, se stiamo semplificando la vita degli host. Le novità che abbiamo introdotto si basano su ciò che riteniamo siano le cose a cui gli ospiti e gli host tengono davvero. La mia priorità è l’affidabilità».

Sull’intelligenza artificiale, invece, Chesky spiega: «L’Ai migliorerà notevolmente il servizio clienti. È un tema complesso su Airbnb, perché ogni casa è unica e quindi anche ogni problema è unico. Spesso poi gli ospiti e i padroni di casa parlano lingue diverse. Ciò che l’Ai può fare è parlare qualsiasi lingua, capire ogni problema, leggere tutte le policy e sapere come gestire tutto. Credo che entro un anno avremo a disposizione un servizio clienti migliore. Ma la cosa più grande non è quella, ma la personalizzazione. Quando si tratta di viaggi, non c’è una sola risposta, ma tante variabili. Penso che vedremo cambiamenti massicci sulla piattaforma nei prossimi anni. Ho detto a tutta la mia azienda che ogni nuova funzionalità che facciamo, dovremmo chiederci se l’intelligenza artificiale può aiutare. E penso che lo vedrete».

Di recente Airbnb ha lanciato in Italia la soluzione di pagamento a rate, in partnership con Klarna.

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