Cicloturismo, torna il progetto Enit-Regioni sulla scia del Giro d’Italia

Cicloturismo, torna il progetto Enit-Regioni sulla scia del Giro d’Italia
10 Maggio 07:00 2023 Stampa questo articolo

Un progetto per lo sviluppo dell’offerta cicloturistica italiana con le regioni in concomitanza con il Giro d’Italia. Se ne fa promotrice l’Enit, partner ufficiale della corsa rosa insieme al ministero del Turismo: verranno selezionati i miglior tour operator che promuovono la sostenibilità. Un mercato fiorente quello legato alle bike che solo nel 2022 ha prodotto 2,7 milioni di bici con un’impennata di e-bike, 337mila vendute in Italia lo scorso anno, incentivando così anche il posizionamento di centraline elettriche: ben 36772 quelle presenti in Italia con una crescita del 41% rispetto al 2022.

Anche quest’anno l’Italia con Enit è in gara fino al 28 maggio al GiroE, il percorso ecosostenibile su bici a pedalata assistita sulle stesse strade del Giro con una squadra – composta da imprenditori, influencer, giornalisti e vip – che incentiva la bike experience attraverso il percorso della corsa rosa. Un modo per promuovere la conoscenza di itinerari meno noti e un’opportunità di sviluppo attraverso lo sport che fa da veicolo di diffusione promozionale delle bellezze locali attraverso lo spirito attivo dei partecipanti.

Capitano della squadra è Lello Ferrara, uno dei più affermati influencer di ciclismo in Italia e noto conduttore di “Lo Squalo” su Twitch con Vincenzo Nibali. Per tutta la durata del Giro-E la squadra è seguita da un team di professionisti e un videomaker che si occupa di immortalare l’esperienza vissuta lungo le 18 tappe.

«Il giro d’Italia è un’opportunità unica che il ministero del Turismo, insieme ad Enit, ha sposato con entusiasmo – nota il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – poiché rappresenta una straordinaria vetrina di promozione per la nostra Nazione. Un modo per far conoscere anche quei luoghi che non sono classiche destinazioni turistiche: quei luoghi più nascosti ma anche più autentici come i piccoli borghi. Un viaggio che deve avere modo di coinvolgere i giovani in questo sport e nei percorsi in bicicletta, perché il cicloturismo è un segmento turistico fondamentale che vale 5 miliardi, che in Italia può e deve crescere, anche in ambito di destagionalizzazione. Eventi sportivi di questa portata aiutano moltissimo il turismo e fanno crescere il Pil, con ricadute fondamentali per il territorio, basti pensare che le prenotazioni alberghiere per seguire il giro sono arrivate a 38mila. Un numero importantissimo che fa capire perché il governo creda così tanto in questo evento e nella sua riuscita, anche in ottica di aggiudicazione di Expo 2030, che è la grande partita su cui ci stiamo impegnando al massimo».

«Ci vuole un mezzo straordinario per far conoscere la straordinarietà dei luoghi italiani e delle località meno calcate dal pubblico nazionale e internazionale – sottolinea Ivana Jelinic, presidente e ceo Enit – È incredibile il ruolo che può avere una passeggiata in bici, una competizione sportiva in bici nel delineare un itinerario ideale italiano. L’impalcatura dell’Italia è formata anche e soprattutto dalle piccole comunità e dai luoghi meno noti e questa è una grande occasione per conoscerli divertendosi».

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