Il mercato italiano è di forte appeal per Condor Airlines e la compagnia aerea lo ha dimostrato ampiamente attivando ad aprile due voli da Milano Malpensa e un volo da Roma Fiumicino su Francoforte, l’hub che poi consente al vettore di offrire numerose connessioni.
Ed è di pochi giorni fa l’annuncio che dal 1° maggio 2026 il vettore aggiungerà un terzo scalo italiano, Venezia, insieme a nuovi collegamenti sempre su Francoforte da Barcellona e Budapest. Le tre nuove destinazioni andranno ad aggiungersi ai collegamenti urbani già esistenti per Berlino, Amburgo, Monaco, Parigi (Cdg), Milano (Mxp), Roma, Vienna, Zurigo e Praga nell’orario estivo 2026.
Un’offensiva operativa di rilievo che verrà gestita con una flotta di 59 aeromobili, tutti di nuova generazione: attualmente 41 operano sul corto raggio e 18 sul lungo raggio. Riguardo poi alle performance il vettore vanta un’operatività di 43mila voli annui e un trasportato di 8,5 milioni di passeggeri, con un load factor dell’89,5%. Con queste credenziali Condor Airlines presidia un mercato ormai strategico e ha pure avviato una efficace interlocuzione con la rete agenziale.
«È proprio l’ottimo riscontro raccolto nei nostri incontri organizzati fino ad oggi con oltre 250 agenti di viaggi – ci spiega Lorna Dalziel, country manager Condor Airlines per l’Italia – ad aver confermato la validità della nostra strategia. La possibilità di offrire comode coincidenze via Francoforte verso varie destinazioni del mondo, da Anchorage al Sud Africa, dalla Thailandia ai Caraibi, ci ha permesso di avviare proficui rapporti operativi non solo con grandi t.o., ma anche con singole agenzie di viaggi, dmc e operatori di nicchia che apprezzano i nostri servizi. Basti pensare, ad esempio, che la nostra partnership con Air Alaska può consentire agli operatori di allestire programmi di viaggio dal Canada al nord degli Usa».
Per Dalziel, poi, la vera filosofia adottata da Condor in Italia è quella di lavorare con tutti, senza discriminazioni e di stringere anche proficue partnership: «Infatti stiamo lavorando anche con diversi enti del turismo, come quello della Thailandia, Jamaica, Santo Domingo, Usa, per condividere operazioni mirate».
Sulle prospettive Dalziel non ha dubbi: «Sono molto fiduciosa e anche ben motivata circa l’evoluzione di Condor in Italia, perché stiamo parlando di un mercato davvero interessante e soprattutto molto reattivo rispetto alle proposte di viaggio che Condor è in grado di garantire. Posso dire, ad esempio, che guardando all’immediato futuro, ci sono destinazioni emergenti come Panama che hanno buone opportunità di crescita tra i viaggiatori italiani. Così come confido anche nei combinati da poter realizzare negli Usa, proponendo ad esempio Boston+Portland o altre mete statunitensi».
Un’altra particolarità che è risultata premiante per Condor è il servizio di bordo: «Come aerolinea con una forte vocazione leisure, abbiamo un plus che è dato dal calore e dalla cordialità dei nostri equipaggi a bordo, con un servizio a bordo uguale su ogni tratta che operiamo, grazie al fatto che possiamo contare su una giovanissima flotta composta dagli Airbus A330neo. Nel dettaglio a bordo offriamo 64 posti in Premium Economy, molto apprezzata dalla clientela, e quattro posti nella Prime Business Class per passeggeri altospendenti».
Infine, per rafforzare la presenza in Italia, Vittoria Luciano, marketing manager per l’Italia, ha anticipato le prossime mosse promozionali, ovvero una serie di incontri ravvicinati con le agenzie di Bergamo, Brescia, Napoli e Palermo per approntare al meglio la stagione 2026. Fino alla presenza di Condor Airlines al Ttg Travel Experience di Rimini, con uno stand che ospiterà una sezione dell’interno cabina dell’airbus A330neo.



