Covid e guerra: il biennio terribile diventa case study

Covid e guerra: il biennio terribile diventa case study
12 Ottobre 07:00 2022 Stampa questo articolo

Anche il mondo accademico si interessa da vicino delle possibili evoluzioni nel packaging turistico. Una testimonianza arriva dal professor Emilio Paolucci, ordinario di gestione aziendale e vice rettore per il Trasferimento Tecnologico presso il Politecnico di Torino: «Molti studenti – racconta – si stanno impegnando in tesi di laurea sulle Ota e sull’evoluzione del turismo organizzato, a riprova del crescente interesse su come la filiera stia approcciando le nuove dinamiche di mercato».

Il momento è davvero storico perché, mai come oggi, il settore si era trovato a fronteggiare contemporaneamente quattro eventi di portata globale: la pandemia, una guerra in Europa, l’impennata di costi energetici, l’inflazione fuori controllo.

Gli stessi docenti impegnati in varie università (dalla Ca’ Foscari-Ciset di Venezia alla Luiss di Roma) ammettono che il “caso 2020-2022” è già oggetto di ricerche, tesi e master utili per dare delle prospettive di come sarà il mercato dei viaggi condizionato da tante variabili difficilmente gestibili.

Tra i fattori che incidono sulla politica tariffaria di un t.o. c’è l’eWom, Electronic World of Mouth, il passaparola elettronico delle recensioni in grado di influenzare pesantemente anche il pricing. Basti pensare che da tempo le Ota hanno incorporato al loro interno una sezione “recensioni”: cruciali sia per la loro facile reperibilità, sia per la loro lunga permanenza nei siti.

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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