Crisi per il gigante delle costruzioni Astaldi: spunta l’ipotesi Salini-Impregilo

04 Ottobre 12:09 2018 Stampa questo articolo

Per il salvataggio di Astaldi, gruppo di costruzioni che ha annunciato poche ore fa il ricorso al concordato preventivo, spunta l’ipotesi di interesse da parte di Salini-Impregilo: una discesa in campo che per i media economici sarebbe l’unica via di salvezza per la società assediata dai creditori, con debiti che hanno toccato la quota di 1,7 miliardi di euro. Non a caso, alla notizia di un concreto interessamento della Salini-Impregilo, il titolo Astaldi ha guadagnato il 17% in Piazza Affari, mentre Impregilo ha perso il 6%.

Quest’ultima potrebbe farsi carico della realizzazione di opere che vedono coinvolta la Astaldi, a partire dalla M4, la linea metropolitana di Milano ed altre importanti operazioni relative a infrastrutture nel Paese, tra cui l’Alta Velocità ferroviaria.

Con un comunicato diffuso ieri sera Salini-Impregilo ha confermato il proprio interesse per il Gruppo Astaldi, in quanto tra le strategie di sviluppo figurano le grandi opere infrastrutturali.

Il ricorso al concordato preventivo consente ad Astaldi di dare continuità alle realizzazioni nelle quali è impegnata, ma il pressing dei creditori impone di trovare una soluzione a brevissima scadenza. Uno degli ostacoli più consistenti nell’operazione Impregilo-Astaldi è rappresentato dalla presenza di possessori di bond, in prevalenza nelle mani di hedge fund, poco propensi a sfilarsi dalla partita Astaldi, ma anche per questo passaggio il fattore-tempo diventa determinante.

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