Semplificazione per l’installazione di dehors in tutti gli alberghi. È quanto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama con un subemendamento, presentato dai senatori De Priamo, Durnwalder, Meloni, Nastri, Patton, Spinelli e Valente, che prevede esplicitamente l’applicazione a tutte le imprese alberghiere di snellimenti in materia dell’allestimento delle aree esterne.
Un provvedimento scaturito soprattutto dopo il pressing di Federalberghi, che in una nota di metà settembre, evidenziava come “l’attuale formulazione della norma, riferendosi genericamente alle imprese di pubblico esercizio, lascia spazio a interpretazioni restrittive, che potrebbero comportare l’esclusione degli hotel che somministrano alimenti e bevande solo agli alloggiati”.
La norma delega il governo ad adottare un decreto legislativo per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubblici di interesse culturale o paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività esercitata.
In una nota diffusa a poche ore dal provvedimento, Federalberghi ringrazia i presentatori della proposta e la Commissione che “si sono fatti carico di un’esigenza oggettiva, approvando una soluzione equilibrata che agevolerà il miglioramento dell’offerta turistica italiana”.
A oggi vige una regolamentazione attuata nell’era post Covid, prorogata al dicembre 2027, che di fatto tiene conto di una realtà di fatto, ovvero che i dehors non sono più una misura temporanea, ma una formula di spazi esterni per la ristorazione ormai consolidata nel settore dell’hotellerie e dei pubblici esercizi.



