easyJet ha chiuso il primo semestre del suo anno fiscale 2025 in forte perdita, ma punta sull’estate. La compagnia aerea britannica ha registrato una perdita lorda di 394 milioni di sterline, «in linea con le previsioni», registrando «un leggero miglioramento su base annua se si tiene conto della tempistica della Pasqua (circa 50 milioni di sterline) e delle voci straordinarie», dopo i 350 milioni persi nello stesso semestre del 2024. Nei sei mesi fino alla fine di marzo, le perdite nette sono aumentate del 16%, attestandosi a 297 milioni di sterline. Il fatturato è salito dell’8% a 3,53 miliardi di sterline, rispetto ai 3,268 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre i costi del carburante sono aumentati del 4%. Numeri significativi per il mercato italiano alla luce degli impegni presi dalla compagnia a latere dell’operazione Ita-Lufthansa.
Le prenotazioni per il terzo trimestre fiscale sono state pari all’80% dei posti disponibili, in leggero aumento rispetto all’anno precedente, mentre quelle per l’ultimo trimestre sono già oltre il 40% del totale. Si prevede che il segmento EasyJet Holidays crescerà di circa il 25% rispetto allo scorso anno.
easyJet ha affermato che il trimestre di marzo è stato «stagionalmente impegnativo» a causa della Pasqua tardiva e della necessità di stimolare la domanda su nuove rotte che includono Capo Verde, al largo delle coste africane, e Luxor, in Egitto.
«Restiamo concentrati sul realizzare un’altra estate da record quest’anno», ha affermato in una nota Kenton Jarvis, amministratore delegato di easyJet, che prevede «una forte crescita degli utili, mentre continuiamo a progredire verso il nostro obiettivo di generare in modo sostenibile oltre 1 miliardo di sterline di utile annuo ante imposte» nel medio termine.



