Estate, cassaforte incoming: stime e trend 2025

Estate, cassaforte incoming: stime e trend 2025
01 Agosto 07:00 2025

Nuova fotografia sull’estate italiana da Federturismo, dall’Associazione Italiana Confindustria Alberghi (Aica) e da Confcommercio. Il quadro – nonostante il forte impatto dell’inflazione – risulta complessivamente positivo, rispetto allo stesso periodo del 2024, con un incremento medio delle prenotazioni e, dato più evidente, con una crescita trainata soprattutto dalla clientela internazionale, in aumento dell’1,5%, secondo l’Osservatorio di Federturismo, e del 3,3% per Confindustria Alberghi, che nel dettaglio registra un tasso medio di occupazione delle camere del 64,5%, con la prevalenza dei mercati Stati Uniti, Regno Unito e Francia, seguiti da Germania e Svizzera.

Tornando al mercato italiano, l’Osservatorio di Federturismo evidenzia una propensione dei connazionali a scegliere sempre più di fare le vacanze non solo nel mese di agosto.

Quest’anno, complice il bel tempo e il gran caldo, nel mese di luglio sono andati in ferie 16 milioni di italiani e anche settembre si preannuncia già un mese molto gettonato, scelto non solo per il vantaggio di trovare prezzi più contenuti, ma anche per un clima più favorevole e per il minor affollamento delle mete più amate, in Italia o fuori.

«Se luglio e agosto restano ancora i mesi preferiti dagli italiani per andare in vacanza – dichiara la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli – stiamo assistendo sempre più a una distribuzione delle ferie anche a giugno e settembre. Le prenotazioni registrate dai nostri tour operator evidenziano per la stagione una crescita media dei ricavi del 5% confermando anche quest’anno il successo delle prenotazioni anticipate che consentono un risparmio sulla spesa con il 37% di connazionali (+5% vs 2024 ) che prenota con un anticipo compreso fra i due e i quattro mesi e un 19% fra i quattro e i sei mesi e se possibile fuori dalle rotte turistiche troppo affollate», conclude Lalli.

MARE O MONTAGNA?

Riguardo alle destinazioni preferite per le vacanze estive, le due ricerche concordano sulla destinazione mare. Per l’Osservatorio di Federturismo il mare si conferma ancora la destinazione di vacanza per eccellenza, con una preferenza per Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria.

Anche per la ricerca di Confindustria Alberghi le località di mare si confermano tra le più performanti con un tasso medio di occupazione delle camere dell’80,2%. Sul fronte delle prenotazioni il confronto con agosto 2024 però rivela un leggero arretramento dello 0,8%, dovuto a una flessione della domanda domestica (-1,7%), solo in parte compensata dalla crescita di quella straniera (+1,3%).

E la montagna? Qui le due ricerche non concordano. Secondo Federturismo la vacanza in montagna cresce sempre di più e registra un +2,2% di pernottamenti medi con il Trentino-Alto Adige regione di punta pronta ad accogliere circa quattro turisti su 10 tra i vacanzieri alla ricerca di temperature più fresche e del contatto con la natura. Lo stesso successo non è invece registrato dai dati raccolti da Confindustria: con un tasso medio di occupazione camere del 65,2%, le strutture segnalano una diminuzione delle prenotazioni. La contrazione, che riguarda sia il mercato interno (-7,4%) sia quello internazionale (-7%), porta a una perdita complessiva del 10,5% rispetto allo stesso mese di agosto del 2024.

CITTÀ D’ARTE AL TOP

Mare e montagna per gli italiani, gli stranieri invece scelgono ancora sempre per prime le città d’arte: Roma, Milano, Firenze e Venezia sono le preferite con un’occupazione camere dell’80% in prevalenza da parte di: francesi, britannici, tedeschi e americani, questi i dati Federturismo che in questo caso concordano con quanto fotografato da Confindustria Alberghi che registra un incremento delle prenotazioni del 3,3% rispetto al 2024, e una crescita media complessiva del 2,7%.

La ricerca di Confindustria poi entra più nel dettaglio: Napoli emerge come la realtà più dinamica, registrando un aumento delle prenotazioni del 12,7% rispetto ad agosto 2024, grazie a una crescita sostenuta sia della clientela italiana (+8,2%) sia di quella estera (+9,5%). Anche Firenze e Milano mostrano una performance positiva, rispettivamente con una crescita del 3,6% e del 9,8%, mentre Roma si mantiene in territorio positivo (+2,1%), nonostante una flessione della domanda domestica.

Situazione diversa a Venezia, dove la domanda internazionale è in calo (-7,5%) e il risultato complessivo registra un -5,4%, parzialmente mitigato dalla leggera crescita della componente italiana (+1,4%).

Anche Matera, con uno dei tassi medi di occupazione delle camere più alti (88,9%), accusa un calo medio dell’1% rispetto all’anno precedente, dovuto soprattutto alla flessione della domanda domestica.

Torino e Verona chiudono agosto in negativo, rispettivamente con un calo del 2% e dello 0,8, determinato da una contrazione della clientela italiana. Sassari si distingue per una crescita estera del 5%, che contribuisce a un aumento complessivo del 3,1%.

INTANTO L’OUTGOING

Gli italiani che invece decidono di varcare i confini preferiscono Grecia, Spagna e Nord Europa, mentre sul lungo raggio continuiamo ad assistere all’exploit del Giappone e alla crescita del Nord e East Africa (Osservatorio di Federturismo).

AGOSTO SECONDO CONFCOMMERCIO

Confcommercio si sofferma sul mese di agosto, scelto per le vacanze da 18,1 milioni di italiani. Le partenze programmate nel mese – 20,2 milioni – sono, per la metà, per viaggi di oltre sette giorni, in strutture turistico-ricettive nel 59% dei casi, di cui oltre un terzo, precisamente il 22%, in albergo, mentre il 15% soggiornerà in una seconda casa di proprietà o presso amici e parenti e il 12% in affitto breve fino a 30 giorni. Case in affitto di lungo termine e agriturismi completano il panorama.

La spesa prevista è di 975 euro pro capite, per un totale quindi di 17,6 miliardi che pioveranno sulla nostra economia, contribuendo alla formazione del Pil. Per il vicepresidente di Confcommercio, incaricato all’attrattività e al turismo, Manfred Pinzger, «il contributo del turismo al nostro Pil è destinato a crescere, e i presupposti ci sono tutti: l’indice di fiducia è al livello più alto degli ultimi sei anni, crescono gli italiani in viaggio ad agosto e ci sono buone prospettive anche per settembre. Accompagniamo questa ripresa con supporti adeguati».

Tornando ai dati dell’indagine, agosto vuole dire mare per 26 italiani su 100, montagna per 11 e, per altrettanti, la ricerca di un luogo immerso nella natura. Seguono, nell’ordine, città e luoghi d’arte, piccoli borghi, mete dalla campagna, laghi e crociere. Il tutto in Italia nel 68% dei casi, con quattro intervistati su 10 che programmano di spostarsi oltre i confini della propria regione, mentre il 32% sceglierà mete estere e solo una su 10 destinazioni extra europee.

Scendendo nel dettaglio, le prime tre Regioni scelte come destinazione di vacanza sono Emilia Romagna, Toscana e Trentino Alto Adige. Tuttavia, se consideriamo le sole vacanze di 7 giorni o più, quelle che costituiscono la metà delle partenze nel mese, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige si confermano in testa ma, subito a seguire, troviamo la Sardegna.

Sul fronte estero, ai primi posti tutte mete europee: Spagna al comando e poi Francia e Grecia. Per i viaggi a lungo raggio, sono gli Stati Uniti a prevalere.

L'Autore