Garibaldi Hotels: “Fatturato a +40%, siamo ottimisti per l’inverno”

17 Ottobre 11:25 2022 Stampa questo articolo

Stagione estiva da incorniciare per Garibaldi Hotels che si è chiusa con un +40% di fatturato rispetto ai risultati ottenuti nello stesso periodo nel 2021. Il progetto di destagionalizzazione avviato lo scorso anno ha contribuito in modo cospicuo a questo esito. Infatti, il Gruppo alberghiero ha prolungato la stagionalità fino ad ottobre per alcune strutture mare mentre altre strutture come il City hotel di Roma, l’hotel Piaz in Trentino e la Dimora Storica di Carovigno in Puglia, sono rimaste aperte tutto l’anno grazie anche al ritorno degli stranieri.

«I numeri registrati vanno al di là delle nostre aspettative iniziali – ha sottolineato Fabrizio Prete, direttore generale Garibaldi Hotels – ma i risultati ci incoraggiano a proseguire il cammino già intrapreso per raggiungere il fatturato del 2019 che rimane il nostro obiettivo per fine anno. Il ritorno della clientela straniera è stato fondamentale, ci ha permesso di rilanciare il city hotel di Roma che aveva sofferto parecchio nell’ultimi due anni a causa della pandemia».

Performance positive grazie al mercato estero anche per il Santina Resort in Sardegna situato in località Valledoria (SS), alla sua prima stagione completa, che ha visto quest’anno arricchirsi la propria offerta di servizi con il centro benessere, inaugurato lo scorso luglio. «Su questo resort – ha spiegato Prete – abbiamo lavorato molto bene con diversi operatori stranieri soprattutto dei paesi dell’Est Europa che ci hanno permesso di prolungare la stagione estiva fino ad ottobre».

Rafforzare il rapporto con il trade era uno degli obiettivi di Garibaldi Hotels che ha avviato importanti accordi con operatori di incoming da una parte e ha lavorato a stretto contatto con una selezione di agenzie di viaggi dall’altra, dedicando loro importanti spazi per poter vendere nel modo migliore il prodotto ad una clientela targettizzata in base alle tipologie di strutture in portfolio.

Puglia e Trentino rimangono  una realtà oramai consolidata e trainano i risultati del gruppo alberghiero. «Anche in queste regioni – ha aggiunto Prete – rispetto allo scorso anno, dove la domanda era sostanzialmente costituita dal turismo domestico, abbiamo accolto nuovamente la clientela straniera che ci ha permesso di bilanciare la ripartenza di diverse mete estere del breve e medio raggio molto amate dagli italiani».

Ed è proprio in Trentino, dove Garibaldi Hotels è presente con tre strutture di cui una di proprietà, che riparte la sfida per la prossima stagione invernale attesa con ottimismo e fiducia nonostante le incertezze e criticità derivate dai rincari energetici. «Abbiamo scelto una strada coraggiosa e forse in controtendenza – ha concluso Prete – come tutti dobbiamo fare i conti con costi energetici disarmanti, ma abbiamo deciso di aprire tutte le nostre tre strutture. Abbiamo finalmente concluso tutti i lavori di ristrutturazione dell’Hotel Monzoni e per la stagione invernale inaugureremo anche il nuovo mini-club per dare un servizio aggiuntivo alle famiglie».

Nonostante le criticità del momento storico vissuto negli  ultimi anni, Garibaldi Hotels prosegue anche il proprio piano di investimenti sostenibili con l’acquisto e la ristrutturazione di un immobile a Ostuni per dare vita al nuovo quartier generale del Gruppo. Un edificio in grado di rispecchiare l’immagine del marchio oggi e le nuove esigenze lavorative. La scelta aziendale è di mettere al centro  il benessere dei propri dipendenti anche attraverso investimenti tecnologici e nuovi ambienti di lavoro, sale riunioni oltre a spazi esterni per il relax.

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