Hotel, il cinese H World lancia il brand Ji Icons

Hotel, il cinese H World lancia il brand Ji Icons
18 Novembre 12:00 2025

Il mercato alberghiero cinese sta cambiando rapidamente: i viaggiatori ora desiderano un design migliore, camere più silenziose e luoghi più personalizzati. H World, il più grande Gruppo alberghiero al mondo, afferma di essere al passo con questo cambiamento.

Nella conference call sui risultati finanziari di lunedì 17 novembre, di cui parla il sito Skift, l’azienda ha illustrato i piani per crescere in un settore in cui la domanda è in aumento, ma le opzioni di qualità sono ancora scarse. L’azienda ha annunciato un nuovo marchio di fascia medio-alta, chiamato Ji Icons, per rafforzare la sua posizione in questo segmento. L’azienda lo ha descritto come un marchio con “un’eleganza discreta”, con un’enfasi su quella che definisce “estetica orientale”.

«L’introduzione di Ji Icons ha ulteriormente arricchito il nostro portafoglio di marchi di fascia medio-alta e ci aiuta a raggiungere una copertura completa, dai marchi orientali a quelli occidentali e dai servizi selezionati alle offerte di hotel lifestyle», ha affermato il ceo, Jin Hui.

LA TRIMESTRALE

H World Group ha registrato un aumento del 15,4% degli utili nel terzo trimestre su base annua, trainato dall’aggressiva espansione della rete alberghiera e dalla crescita del business in franchising.

Il fatturato del gigante dell’ospitalità, nel terzo trimestre 2025, ha raggiunto i 6,96 miliardi di renminbi (0,85 miliardi di euro), in aumento dell’8,1% rispetto allo scorso anno e superiore alle sue previsioni di fascia alta. L’elemento di spicco è stato un aumento del 27,2% dei ricavi da manchising e franchising, trainato da un numero crescente di hotel partner.

Adottando un modello asset-light, che significa concentrarsi maggiormente sulle attività in franchising, H World ha ottenuto una crescita più rapida di ricavi e utili. Per il quarto trimestre, il management prevede un ulteriore aumento del fatturato del 2-6% rispetto al trimestre precedente e del 17%-21% rispetto a un anno prima, con una crescita prevista fino al 21% per i ricavi da manchising e franchising.

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