Hyatt Hotels Corp. ha annunciato la vendita, per due miliardi di dollari, di un portafoglio di 15 resort a Tortuga Resorts, una joint venture tra il private equity Ksl Capital Partners e il gruppo d’investimento Rodina. La cessione rientra nella strategia della catena alberghiera statunitense di rafforzare la propria attività a basso investimento di capitale. La transazione dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno e Hyatt potrebbe ricevere ulteriori 143 milioni di dollari al raggiungimento di determinate soglie operative.
LA DOPPIA OPERAZIONE
Hyatt aveva acquisito gli hotel, situati nella Repubblica Dominicana, in Giamaica e in Messico, nell’ambito della recente acquisizione di Playa Hotels & Resorts Nv, completata appena due settimane fa, per un totale di 2,6 miliardi di dollari, debito incluso. A seguito della vendita del portafoglio, il prezzo netto di acquisto di Hyatt per la parte rimanente dell’attività di Playa ammonta a circa 555 milioni di dollari, secondo quanto comunicato dalla società.
Hyatt ha stipulato contratti di gestione cinquantennali per 13 dei 15 hotel, il che significa che l’azienda percepirà commissioni di gestione all inclusive. Hyatt opera secondo un modello asset-light, in cui la catena alberghiera preferisce non possedere immobili fisici, ma gestirli o concederli in franchising.
LA STRATEGIA DI HOPLAMAZIAN
Hyatt, guidata dall’amministratore delegato e presidente Mark Hoplamazian, negli ultimi anni ha nel frattempo investito molto nel settore dei resort all-inclusive, acquisendo Apple Leisure Group e avviando una joint venture con il Grupo Piñero. «La prevista cessione immobiliare a Tortuga trasforma l’acquisizione di Playa in un’operazione completamente asset-light e aumenta i profitti di Hyatt basati sulle commissioni», ha dichiarato Hoplamazian.
«È probabile che la rapida vendita degli immobili derivanti dalla transazione sarà accolta positivamente dagli investitori», ha affermato Richard Clarke, analista di Bernstein, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters.



