Italia batte estero anche per le vacanze di Ognissanti

30 Ottobre 09:48 2023 Stampa questo articolo

Inflazione, incertezze economiche, guerre e giorno festivo infrasettimanale non bastano a frenare la propensione degli italiani al viaggio per il Ponte del 1° novembre.

Dopo le analisi e i trend messi in evidenza da Federalberghi e Assoturismo, è la volta di Federturismo, che stima oltre 7,5 milioni in viaggio per Ognissanti.

Un break in cui si prediligeranno le località nostrane rispetto all’estero, con una preferenza per le città d’arte, i piccoli borghi e le località termali trascorrendo in media due notti fuori casa in prevalenza presso parenti e amici, ma anche nelle strutture alberghiere.

Per quanto riguarda gli hotel, il tasso di occupazione in città come Roma supererà ampiamente l’80%. Seguono Firenze e Milano.

Il calendario con la festività che cade il mercoledì dà due opzioni di scelta, e gli indecisi si stanno regolando sulle prenotazioni anche in base al meteo della settimana.

INCOMING AVANTI TUTTA

Promettono bene gli arrivi di turisti internazionali con una forte presenza di americani, francesi e inglesi che sono tornati ormai dalle scorse vacanze di Pasqua a rivivere la destinazione Italia.

Il conflitto in Israele e le ripercussioni in Medio Oriente hanno invece frenato la voglia degli italiani di intraprendere un viaggio in Paesi più lontani facendo ricadere la scelta sulle capitali europee: Parigi in testa, seguita da Barcellona.

UN PONTE IN TRENO

Marciano spediti più di tutti i viaggi in treno. Secondo i dati Trainline, durante il Ponte di Ognissanti di quest’anno il numero di passeggeri è aumentato del 52% rispetto alla settimana precedente (31 ottobre-5 novembre 2023 vs. 24-29 ottobre 2023). E le cinque destinazioni che hanno visto il maggior incremento nel numero di passeggeri rispetto alla settimana precedente sono: Bolzano +288%; Pisa +193%; Reggio Emilia +160%; Ferrara +158%; Firenze +106%.

Si va in treno anche all’estero: tra le mete più ambite dagli italiani per il Ponte, figurano la tedesca Monaco e la svizzera Zurigo.

MITUR, SANTANCHÈ: «VINCONO I BORGHI»

Da parte sua, il ministero del Turismo sottolinea come il desiderio degli italiani di riscoprire il proprio Paese parta dai borghi. «Le indagini sul ponte del 1° novembre mostrano come non si riduca, nonostante si tratti di un giorno infrasettimanale, la propensione degli italiani al viaggio, che scegliendo mete domestiche offrono una bellissima attestazione d’amore per la nostra nazione – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè – Il contesto internazionale e il giorno di festa in mezzo alla settimana rendono difficoltoso il raffronto con gli anni precedenti, ma rimane il fatto che la tendenza a viaggiare fuori stagione e a esplorare luoghi meno conosciuti stia diventando sempre più diffusa: la destagionalizzazione è già in atto».

Santanchè ricorda il lavoro del ministero e del governo per «incanalare le forze per rendere l’offerta turistica italiana fruibile tutto l’anno e accendere i riflettori sui nostri borghi per incentivarne lo sviluppo, pure in ambito turistico. I dati del nostro ufficio studi mostrano infatti che, oltre alle principali città d’arte, i caratteristici e affascinanti borghi di Rocca Pietore (85,3%), Menaggio (49,8%) e Molveno (45,3%), per citarne alcuni, registrano i tassi di saturazione più elevati».

Infine ricorda che di «destagionalizzazione, sviluppo del turismo lento e all’aria aperta, su cui abbiamo recentemente investito 33 milioni dando risposte immediate alle richieste del comparto, dei borghi e di tutte le strategie che stiamo mettendo in atto, parleremo al “Forum internazionale del turismo” che si terrà a Baveno il 24 e 25 novembre. Qui, per la prima volta, il turismo sarà affrontato come materia trasversale e ci confronteremo con operatori del settore e con i colleghi ministri, per delineare un insieme integrato di interventi volti a riportare l’Italia al primo posto del turismo mondiale».

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