Liquidi in volo: verso il via libera Ue

Liquidi in volo: verso il via libera Ue
24 Luglio 10:05 2025

Non ci saranno più i limiti dei 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano dei passeggeri aerei: l’Ue potrebbe rimuovere questa imposizione già da fine luglio consentendo così il trasporto a bordo di bottiglie di acqua, vino, olio o cosmetici. Passo già compiuto mesi fa, a cui poi è seguito il dietrofront.

La svolta della normativa europea è frutto della riattivazione completa degli scanner di nuova generazione, sospesi per precauzione circa un anno fa.

Le apparecchiature Hi-Scan 6040 Ctix potrebbero infatti tornare pienamente operative già a fine luglio, al più tardi, a inizio agosto, anche se la tempistica è ancora in fase di definizione. Il via libera definitivo dipende dalla Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac), che potrebbe approvare quanto prima (forse già venerdì 15 luglio) la nuova versione del software integrato negli scanner, sviluppato da Smiths Detection. Il nuovo algoritmo consente un’analisi dettagliata e immediata del contenuto delle valigie, grazie a immagini tridimensionali ad alta risoluzione e alla capacità di individuare con precisione eventuali materiali esplosivi.

Questa tecnologia è già presente nei principali aeroporti italiani come Roma Fiumicino, Milano Linate e Malpensa, Bergamo, Bologna, Torino e Catania, dove ad oggi transitano complessivamentecirca 70 milioni di passeggeri. Ed è proprio in questi scali che i viaggiatori potranno beneficiare per primi delle nuove regole, con controlli più rapidi e meno limitazioni.

Con la rimozione di questi limiti i controlli di sicurezza saranno molto più rapidi: non solo si potrà viaggiare con flaconi di grandi dimensioni, ma non sarà nemmeno più necessario estrarre tabletlaptop o smartphone dal bagaglio durante i controlli. E per renderli ancora più veloci si potrà fruire del servizio “fast track” che consente di avere un accesso prioritario ai controlli di sicurezza aeroportuali.

Vale la pena ricordare che le restrizioni, introdotte nel 2006 all’indomani dell’11 settembre, sono nate per impedire il trasporto in cabina di sostanze pericolose in forma liquida. Negli anni successivi, con l’avvento di tecnologie più avanzate, alcuni aeroporti – in particolare quelli italiani – avevano iniziato a sperimentare scanner con tecnologia simile alla Tac ospedaliera per analizzare i bagagli a mano senza doverli aprire.

Tuttavia, nel 2024 l’Unione europea ha imposto una battuta d’arresto. Dopo segnalazioni arrivate dagli Stati Uniti, che mettevano in dubbio l’affidabilità degli scanner Hi-Scan 6040 Ctix, Bruxelles ha deciso di ripristinare le limitazioni sui liquidi, equiparando i nuovi dispositivi a quelli più datati.

Ovviamente la novità riguarderà solo gli scali dotati di smart security: negli altri, dove la tecnologia non è ancora stata installata, le vecchie regole rimarranno in vigore.

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