Missione saudita, pool
di imprenditori con Santanchè

Missione saudita, pool <br>di imprenditori con Santanchè
10 Novembre 13:19 2025

È un’asse Italia-Arabia Saudita quello che va prefigurandosi in queste ore a Riyadh. La capitale del Regno ospita, infatti, la 26ª edizione dell’Assemblea Generale dello Un Tourism, organizzazione che fa capo all’Onu, che vede il nostro Paese in prima fila con una pool di imprenditori guidati dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, alla stregua della missione condotta due anni fa in Cina e Corea del Sud. Nella delegazione – con il chiaro obiettivo di fare business in terra saudita – i rappresentanti di Arsenale, Ferrovie dello Stato, Ita Airways, Nicolaus Group (con il suo fondatore Giuseppe Pagliara), Msc Crociere, Mangia’s, Sicis, TechnoGym, Venini Spa, Alpemare, Eurobuilding, Acque e Terme di Fiuggi, White Milano.

«Questo viaggio istituzionale rappresenta un passo strategico fondamentale per consolidare la presenza italiana in un mercato in forte espansione – ha commentato il ministro – e per valorizzare le nostre eccellenze, guardando a uno sviluppo sostenibile e competitivo dell’industria turistica nazionale».

GLI SCAMBI ITALIA-ARABIA SAUDITA

Ad oggi, i flussi sauditi in Italia sono in decisa crescita: nel 2024 si sono registrati oltre 322mila arrivi e 1,7 milioni di presenze (+65% sul 2023), per una spesa superiore al mezzo miliardo di euro (+13%) e un impatto economico complessivo stimato in 1,37 miliardi, secondo Bankitalia.

In generale, come rilevato dall’Osservatorio economico Maeci, i rapporti economici tra Italia e Arabia Saudita parlano di un saldo commerciale attivo e in crescita in favore del Belpaese, con 966 milioni di euro nel primo semestre del 2025, e un valore dell’export italiano che sfiora i 2,9 miliardi di euro. Nel dettaglio, le 79 imprese italiane registrate su suolo saudita impiegano oltre 10mila addetti e generano un fatturato aggregato vicino ai 2 miliardi di euro.

DALL’AI AL BATTAGLIONE “TOURISE”

Dati significativi destinati a esserlo ancor più grazie al “boost” dell’intelligenza artificiale, focus dell’Assemblea Un Tourism, e all’ingresso delle nostre aziende in “Tourise”, piattaforma globale lanciata dall’Arabia Saudita per tracciare un percorso condiviso per i prossimi 50 anni del turismo riunendo per la prima volta una selezione di figure-chiave del settore pubblico e privato. Leader visionari con competenze in turismo, tecnologia, investimenti, sostenibilità e cultura chiamati a unirsi per affrontare sfide critiche, sbloccare opportunità di trasformazione e definire l’agenda di un settore sostenibile, equo e orientato al futuro.

Sull’Ai si era focalizzato anche il G7 Turismo, ospitato lo scorso anno a Firenze, così come in una certa misura anche il Wttc Global Summit di Roma. E a Riyadh Santanchè ha ribadito: «L’Italia sta implementando l’intelligenza artificiale nel turismo attraverso piattaforme digitali, dati affidabili e formazione, ponendo l’essere umano al centro e promuovendo un’adozione responsabile e sostenibile che favorisca innovazione, inclusione, protezione dei dati e sviluppo di nuove competenze, con particolare attenzione ai giovani e alle piccole e medie imprese».

Tutto rientrerà nel panel di chiusura dell’Assemblea – “Tourism Rising: A New Era of Influence & Impact”, in programma domani con la partecipazione della nostra ministra – a cui seguirà una tavola rotonda insieme ai rappresentanti di alcune aziende italiane.

L’edizione numero 26 del summit Un Tourism, con le sue 160 delegazioni, è la più grande mai organizzata dall’organizzazione nei suoi cinquant’anni di storia. Mezzo secolo di storia celebrato attivando una collaborazione internazionale sul tema “Turismo basato sull’intelligenza artificiale: ridefinire il futuro“.

OBIETTIVO INCLUSIONE

Soddisfatto Ahmed Al Khateeb, ministro del Turismo dell’Arabia Saudita, che considera l’Assemblea Generale «un momento decisivo per il nostro settore». E aggiunge: «Il turismo è una delle forze più potenti al mondo per la prosperità e la comprensione reciproca, creando posti di lavoro, sostenendo le piccole imprese e collegando le culture. Guidato dalla Vision 2030, il Regno si impegna a garantire che questa crescita continui a generare opportunità e inclusione, e ad accogliere il mondo con lo spirito di ospitalità saudita che ci definisce».

Riportiamo integralmente il messaggio di António Guterres, segretario generale dell’Onu, ai partecipanti all’Assemblea Generale dell’Un Tourism a Riyadh:

Cari delegati, invio i miei più cordiali saluti alla comunità turistica mondiale, riunita a Riyadh per questa importante Assemblea Generale, che celebra i 50 anni del Turismo delle Nazioni Unite. Il turismo è una potente forza positiva nel nostro mondo diviso. Unisce le persone, costruisce ponti tra le culture e apre percorsi di comprensione e persino di pace. Il turismo globale si è ripreso dalla pandemia, la peggiore crisi della sua storia. Gli arrivi turistici internazionali sono ai massimi storici. Stanno emergendo nuove destinazioni, in particolare in Medio Oriente e in Africa, portando nuova energia e opportunità. Ma la crescita deve andare di pari passo con la responsabilità. Il turismo deve essere inclusivo, in modo da apportare benefici alle comunità locali e ridurre le disuguaglianze. E deve essere sostenibile, salvaguardando il patrimonio culturale e riducendo al minimo l’impatto ambientale. Questa è stata la missione del Turismo delle Nazioni Unite fin dalla sua fondazione come Unwto, e rimane centrale nel vostro lavoro oggi. Accolgo con favore la crescente presenza globale dell’Agenzia e ringrazio il segretario generale Zurab Pololikashvili per la sua leadership ispirata. Desidero inoltre elogiare la città di Riyadh per aver dimostrato come il turismo possa diversificare le economie e creare opportunità. Continuiamo a lavorare insieme per promuovere un turismo sostenibile che avvicini l’umanità”.

Foto dell’ufficio stampa Mitur.

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