Monterosa Ski da record (nonostante il climate change)

Monterosa Ski da record (nonostante il climate change)
19 Aprile 08:06 2024 Stampa questo articolo

Lusinghiere performance per il comprensorio sciistico Monterosa S.p.A. che, al netto di una stagione in cui la neve si è fatta attendere, ha fatto registrare record sia per fatturato che primi ingressi. All’interno del comprensorio Monterosa Ski Tre Valli, il fatturato lordo invernale ha raggiunto quasi 19 milioni di euro (+12,2% rispetto al 2022/23), mentre i primi ingressi sono stati pari a 505.950 (+3,3%), segnando il record storico per Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité.

«Un risultato storico che non può che lasciarci soddisfatti del lavoro svolto dall’intero team – commenta Daniel Grosjacques, direttore amministrativo di Monterosa S.p.A – Un grande merito va anche alle tante realtà che gravitano intorno al prodotto sci, dagli alberghi ai ristoranti, fino ai noleggi e ai maestri, che lavorano quotidianamente per offrire la miglior esperienza possibile e per rendere le nostre valli attraenti per la clientela. Da parte nostra, le scelte societarie e gli investimenti hanno permesso alla stagione di andare in porto, a dispetto delle tante criticità, la carenza di neve, su tutte. Non parliamo solo degli investimenti in impianti per l’innevamento artificiale, ma anche di quanto realizzato per migliorare la qualità e la sicurezza della nostra proposta».

Tra l’altro proprio lo scorso gennaio il comprensorio ha potuto beneficiare di un potenziamento significativo con l’inaugurazione della seggiovia Moos, che collega la parte terminale della pista omonima agli impianti Staffal-Sant’Anna e Staffal-Gabiet. Un’offerta quindi sempre più ampia ed eterogenea che nella stagione invernale appena conclusasi ha portato sulle piste anche numerosi stranieri provenienti principalmente da Regno Unito, Svezia, Danimarca, Belgio e Paesi Bassi.

Prosegue poi il successo operativo legato alla introduzione del Prezzo Dinamico, grazie al quale gli ingressi sono aumentati:  «Questo dato sottolinea, ove necessario, che stiamo lavorando nella direzione giusta – spiega Grosjacques – Del resto, non era affatto scontato, considerando i presupposti, riuscire a produrre questi numeri. Altro aspetto positivo che possiamo riscontrare dopo questi tre anni è il fatto di aver meglio distribuito gli accessi durante tutto l’arco della settimana, senza più raggiungere picchi di sovraffollamento tipici dei fine settimana e riscontrando un maggior numero di sciatori nei giorni infrasettimanali. Questo dato è importante perché garantisce una maggior sicurezza e una migliore qualità dell’esperienza sciistica, senza le attese agli impianti che si verificavano nelle stagioni pre Covid».

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Monterosa S.p.A.
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