Tra i pochi, concreti, passi in avanti nelle strategie di contenimento del climate change scaturite dalla Cop30 in Brasile primeggia il Pas – Plan for Accelerate Solution, adottato dall’Un Tourism. Si tratta di un programma di rafforzamento della governance attraverso il Gruppo di lavoro interistituzionale sul turismo e l’azione per il clima, affinché si acceleri nell’attuazione della Dichiarazione di Glasgow nell’ambito del programma One Planet Sustainable Tourism.
Il braccio turistico dell’Onu rinnova così il suo impegno in ambito climatico spingendo su specifici parametri legati all’attuazione di quel turismo sostenibile che istituzioni e imprese dei singoli Paesi devono sviluppare nei prossimi anni.
Per Zoritsa Urosevic, direttore esecutivo Un Tourism, il Pas rappresenta un passo concreto che dimostra l’urgenza della salvaguardia climatica anche nel settore dei viaggi: «Il cambiamento climatico è oggi una delle forze determinanti che influenzano il futuro del turismo, richiedendo progressi più rapidi nella decarbonizzazione, nell’adattamento e nella rigenerazione, ma soprattutto investimenti necessari per la transizione verso l’obiettivo di zero emissioni nette».
«Il nostro settore – prosegue – deve allineare l’azione per il clima con approcci innovativi per rafforzare la resilienza e garantire la competitività del turismo nei decenni a venire. E tra gli stessi professionisti del settore turistico, si riscontrano aspettative crescenti nei confronti delle destinazioni e delle aziende in termini di misurazione delle emissioni, pianificazione di percorsi operartivi rispettosi dell’ambiente».
Il turismo è dunque parte della soluzione climatica attraverso l’inclusione, nella Cop30, del Piano Pas con il quale ci si prefigge di sostenere un approccio omogeneo da parte delle nazioni nella misurazione, nella mitigazione e nell’adattamento, con attenzione a foreste, parchi, oceani e biodiversità, come risorse essenziali per il turismo.
In buona sostanza, il Pas mira a sostenere lo sviluppo di un partenariato globale che punti ad ampliare le soluzioni e migliorare l’accesso ai finanziamenti. Tra le misure concrete, prevede l’accelerazione nell’uso di carburanti alternativi nel trasporto aereo civile, la riforestazione su larga scala e il ripristino dei coralli con progetti-pilota di carbonio blu, nonché lo sblocco di modelli di finanza mista per attrarre capitali privati per investimenti turistici a basse emissioni di carbonio e resilienti al clima.



