Dal Cupolone si gode proprio di una vista unica. O meglio, da record, considerando l’ennesimo boom turistico di Roma targato estate 2025 e segnalato dal Campidoglio: +18% rispetto al pur ottimo 2024.
Grazie (e nonostante) il Giubileo. Nessuna contraddizione: qualsiasi operatore vi dirà che, di solito, l’Anno Santo non è favorevole al travel. È – giustamente – dedicato ai pellegrini, luoghi iconici troppo affollati, il turista preferisce rimandare la sua visita nella Capitale all’anno successivo, che infatti è considerato molto più proficuo. E l’estate, storicamente, è considerata debole in ottica turistica per Roma.
Invece, questa volta – complice anche il nuovo Papa americano, chissà – si va verso numeri significativi, che hanno superato anche le aspettative del Giubileo. E confermano il trend vincente di una Roma che non fa più “la stupida stasera“. Il picco probabilmente a settembre, quando sono attesi 946mila stranieri, con una capacità di spesa vicina al miliardo di euro, ma i numeri dovrebbero essere rilevanti anche ad agosto: 695mila turisti, per una spesa che si aggirerà sui 526 milioni di euro.
Inoltre, sempre in base ai dati pubblicati dal Comune, Roma dice addio al “mordi e fuggi” e i turisti restano più a lungo, con una permanenza media di sei notti, grazie anche alla crescita dell’hotellerie di lusso. La spesa pro-capite supera i 2mila euro. “I turisti stranieri – conferma l’Enit – soggiornano mediamente sei notti nella Capitale, dando un forte slancio all’indotto turistico cittadino, regionale e provinciale».
In ogni caso, si tratta di numeri, sia a livello locale che nazionale – oltre 38 milioni di arrivi previsti – che non si registravano neppure prima della pandemia.



