Ryanair-Antitrust, scontro tra titani.
O’Leary: «eDreams vi inganna»

Ryanair-Antitrust, scontro tra titani. <br>O’Leary: «eDreams vi inganna»
12 Aprile 12:26 2024 Stampa questo articolo

Accuse pesanti, quelle di Michael O’Leary, ceo di Ryanair nei confronti di eDreams, definita da tempo “Ota pirata” che starebbe ingannando l’Authority sostenendo che se non può offrire in Italia sulla sua piattaforma i voli Ryanair vi è un rischio per la sua “sopravvivenza”, quando in una conference del 28 febbraio scorso con i suoi investitori, il ceo di eDreams Dana Dunne, ha dichiarato esplicitamente: «eDreams è uno dei più grandi rivenditori di voli al mondo» e «ha molte altre opzioni in altri ambiti data la propria portata e dimensione».

L’Antitrust ha avviato un procedimento cautelare contro il vettore. E, in una nota ufficiale, Ryanair chiede esplicitamente al presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, “perché ha permesso all’Agcm di essere ingannata dalle Ota pirata come eDreams, e perché ha ignorato la recente sentenza della Corte d’Appello di Milano, che ha respinto le false affermazioni delle Ota pirata e ha stabilito che la politica di vendita diretta di Ryanair fosse “ragionevole” e ha portato a costi più bassi e tariffe inferiori per i consumatori».

La querelle Ryanair-eDreams va avanti da tempo; esattamente da quando Ryanair ha denunciato pubblicamente la nota piattaforma di applicare rincari e sovrapprezzi onerosi al costo reale dei biglietti del vettore low cost. Ora Ryanair ritiene che eDreams abbia ingannato l’Agcm sostenendo che vi sia un rischio immediato per la sua “stessa sopravvivenza” se non può offrire voli Ryanair in vendita in Italia al di fuori dell’accordo “Approved Ota” di Ryanair. Questa evidente contraddizione tra le affermazioni di eDreams ai suoi investitori e quelle fatte all’Agcm, secondo la compagnia aerea, dimostra chiaramente che eDreams sta ingannando una delle due parti.

Sempre nella nota, Ryanair fa menzione della firma di accordi “Approved Ota” con molteplici online travel agency, tra cui loveholidays, Kiwi, Tui, On the Beach, eSky e El Corte Inglés (Logitravel). E che queste partnership si basano su prezzi che Ryanair definisce trasparenti per i consumatori come richiesto dalla normativa Ue.

Ciò contrasta con il modello di quelle che il vettore low cost definisce “Ota Pirata”, utilizzato da eDreams e altri, che comporta la pirateria digitale illegale (screenscraping) e il rigonfiamento dei prezzi delle compagnie aeree con sovrapprezzi nascosti o “tasse” inventate che danneggiano i consumatori italiani.

Nella nota si aggiunge anche un’altra dura sottolineatura: “Il fallimento dell’Agcm nel proteggere i consumatori italiani è indifendibile alla luce della sentenza (gennaio 2024) della Corte d’Appello di Milano che ha riconosciuto che la politica di vendita diretta di Ryanair è “economicamente giustificata” in quanto “elimina i costi associati all’intermediazione nelle vendite di biglietti”.

Ryanair sostiene di aver avviato questa sua campagna per la tutela dei consumatori dalle “Ota Pirata” come eDreams, Opodo e Booking, e ora invita esplicitamente l’Agcm e il presidente Rustichelli ad agire contro il rigonfiamento dei prezzi.

In un’altra nota ufficiale, infatti, il vettore low cost rincara la dose portando a supporto della sua denuncia un sondaggio di aprile, dove si rileva che eDreams è il “pirata numero uno” delle Ota in quanto addebita ai consumatori 25,24 euro per un posto prenotato a 8 euro sul sito di Ryanair (con un ricarico nascosto del 216%), e che fa pagare ai consumatori il doppio per la franchigia di 10 kg di Ryanair (39,42 euro contro i 19,79 euro del vettore). Nella nota si aggiunge poi che “Se eDreams è l’Ota pirata più truffaldina del mese di aprile, l’indagine di Ryanair mostra che altre come Opodo, Gotogate e Mytrip, continuano a truffare gli ignari consumatori con sovrapprezzi nascosti e commissioni di servizio inventate, fino a 65 euro per prenotazione, che sul sito Ryanair non esistono”.

L’aperta denuncia di Ryanair si conclude con una domanda provocatoria lanciata dallo stesso O’Leary: «Quando Rustichelli e l’Agcm finalmente prenderanno provvedimenti per proteggere i consumatori italiani dagli aumenti di prezzo occulti e dalla pirateria digitale di eDreams e seguiranno la sentenza definitiva a favore dei consumatori della Corte d’Appello di Milano?».

LA RISPOSTA DI EDREAMS

Pronta la risposta di eDreams alle accuse: “Ryanair sta mentendo ed è chiaramente in preda al panico dopo essere stata messa alle strette dalle autorità di regolamentazione. Si comportano spudoratamente come se fossero al di sopra della legge, ma non lo sono e saranno ritenuti responsabili nella misura massima consentita dalla legge”.

Secondo un portavoce della Ota, “il loro attacco frontale minaccioso e senza precedenti contro l’Autorità garante della concorrenza italiana, a seguito delle conclusioni preliminari dell’autorità di regolamentazione sull’abuso di posizione dominante da parte della compagnia aerea, insieme alla loro infondata campagna di menzogne e manipolazioni volte a screditare l’indagine, le autorità italiane (Enac, Agcm) e i concorrenti, mette in luce il vero carattere di Ryanair: un bullo delle corporate. Questo comportamento è inaccettabile e dimostra il disprezzo di Ryanair nei confronti delle autorità di regolamentazione e di controllo e dei consumatori da loro tutelati”.

E ancora, il sostegno all’Antistrust: “L’Agcm sta adempiendo al suo mandato e Ryanair non può dettare le azioni di questo o di qualsiasi altro regolatore: Ryanair deve smettere di mentire e rispettare la legge, una volta per tutte. Sosteniamo inequivocabilmente l’Agcm e il suo presidente nei loro sforzi per difendere i diritti dei consumatori e garantire la concorrenza leale in tutta Italia”.

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