Sostenibilità, l’Agenda 2030 di Alpitour World

Sostenibilità, l’Agenda 2030 di Alpitour World
19 Dicembre 10:59 2025

Partiamo da una cifra: 28. Ovvero il numero delle aziende italiane che, il Time, ha inserito nella sua World’s Best Companies realizzata in collaborazione con Statista. Una lista prestigiosa, che si basa su criteri fondamentali come la soddisfazione dei dipendenti, la sostenibilità, il tasso di crescita, e che al suo interno contempla anche Alpitour World, azienda leader del turismo italiano e mondiale che annualmente presenta un suo Report di Sostenibilità – oggetto a Limited Assurance da parte di Deloitte – e che possiamo confermare al passo con l’Agenda 2030. Il report si focalizza infatti su parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, vita sott’acqua e vita sulla terra, partnership per gli obiettivi. Ne abbiamo parlato con il managing director organization di Alpitour World Christian Catiello.

“Siamo il viaggio che vogliamo vedere nel mondo”, si legge in apertura. Cosa significa?
«L’impegno che Alpitour vuole mantenere è quello di non concepire il viaggio solo come un’occasione di relax e di scoperta del mondo, ma anche come opportunità per contribuire a preservarlo. Vogliamo, per quanto possibile, sostenere le economie locali, e preservare il patrimonio sia naturale che culturale valorizzando le differenze e dunque le ricchezze delle culture. Il tutto con un progetto di governance strutturato. Vogliamo e possiamo essere protagonisti attivi di un mondo possibile. “Siamo il viaggio che vogliamo vedere nel mondo” è la promessa fatta a noi stessi e ai nostri interlocutori».

Quali sono i valori-guida?
«Sono quattro i valori che tracciano la strada del progetto: la responsabilità, e quindi agire in modo responsabile con i clienti, i partner e in ogni territorio in cui siamo presenti; la priorità al cliente, garantendo la massima qualità; l’innovazione, essendo noi da sempre precursori di nuove frontiere; la prossimità, come Gruppo che valorizza la componente umana ed è presente nei luoghi dove le persone immaginano e pianificano i loro viaggi».

Il report pone la lente su Alpitour Spa, Voihotels e Neos. Come stanno lavorando i tre brand?
«Il primo tema è sicuramente quello dei consumi energetici. Alpitour, ad esempio, nel 2023/24 – parliamo dei dati più recenti in attesa del nuovo report – ha registrato un consumo complessivo di 11.275 GJ di energia, registrando un lieve calo rispetto all’anno precedente, 12.746 GJ. Per sensibilizzare i dipendenti sull’importanza di un uso responsabile dell’energia, negli spazi lavorativi sono distribuite infografiche adesive, che promuovono comportamenti consapevoli. Inoltre, Alpitour SpA ha implementato un sistema strutturato per la gestione delle trasferte lavorative, incoraggiando l’uso condiviso dei mezzi di trasporto o anche soluzioni digitali per meeting e collaborazioni. Quanto a Neos, la compagnia ha investito molte risorse per avere una flotta moderna, con un abbattimento delle emissioni di oltre il 20%. Da parte sua VOIhotels, che ha aderito alla certificazione Global Sustainable Tourism Council, ha avviato un percorso sostenibile basandosi sull’approvvigionamento consapevole e sugli investimenti in attrezzature performanti e sostenibili. Voi, ma anche Bravo, sostengono l’economia locale proponendo cibo biologico e a chilometro zero. Le azioni messe in campo sono numerose (qui il report completo, ndr)».

Enorme il lavoro sul work life balance…
«Sì, su questo abbiamo investito molto nell’ultimo anno. Alpitour SpA ha firmato anche un contratto integrativo aziendale che si aggiunge al Ccnl di riferimento, rivolto al personale dipendenze con qualifica di impiegato o quadro. Molto interessante è il sistema di Banca Ore Solidale, che consente ai lavoratori di donare su base volontaria ore di ferie o permessi ai colleghi che si trovano in situazioni di grave difficoltà personale o familiare. Garantita o la riservatezza e la gestione trasparente di tutte le richieste. Con il contratto integrativo, chiaramente, lavoriamo anche sull’inclusione e sulle pari opportunità, oltre che sulla sicurezza e sui benefit, vedi i premi di risultato».

State rispettando la tabella di marcia?
«Sì, siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto fino ad ora e la redazione di un bilancio pubblico è proprio il segnale di come vogliamo intraprenderlo, fotografando step by step tutti gli obiettivi che raggiungiamo di anno in anno. Lo ritengo fondamentale, perché oltre ai dati e ai kpi c’è la possibilità di diffondere a tutti i dipendenti ma anche a tutti i clienti lo stato delle cose, aumentando l’importanza di questo focus».

Clienti e dipendenti apprezzano?
«Gli elementi in nostro possesso ci dicono che l’ambiente di lavoro, ma anche i clienti finali, apprezzano questo tipo di iniziative, dando un valore sociale al tempo che si passa in ufficio o in vacanza. In azienda, dobbiamo dire che il turnover negli ultimi anni si è decisamente abbassato e crediamo che questo possa essere anche uno dei risultati della costruzione di un ambiente aziendale sano».

Dal report emerge un lavoro immenso..
«C’è un gruppo di lavoro che raccoglie, calcola, riflette, quantifica. Questo report è un grande lavoro di gruppo che permette all’azienda di avere un documento di sintesi finale che tratta proprio l’argomento dei parametri Esg, quindi non solo ambientali ma anche sociali. Preziosissimo».

Dunque state procedendo con la nuova edizione?
«Sì, le pubblicazioni sono annuali e continuiamo nella prossima redazione del Bilancio di Sostenibilità. Facciamo continui investimenti, e la tecnologia è un supporto chiave».

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Alpitour World
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Giulia Di Camillo
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