Un limite temporaneo di 28 partenze e 28 arrivi ogni ora all’aeroporto di Newark. Lo ha imposto la Federal Aviation Administration (Faa) con un’ordinanza provvisoria il 20 maggio, riferisce Travel Weekly.
Il provvedimento si applica agli arrivi e alle partenze di ogni giorno dalle 6.00 alle 22.59 fino al 15 giugno, quando i lavori di costruzione giornalieri su una delle tre piste di Newark saranno convertiti in attività solo il sabato. A quel punto, il limite salirà a 34 arrivi e 34 partenze all’ora fino al 25 ottobre, tranne il sabato, quando rimarrà a 28.
La decisione della Faa è in linea con una proposta presentata dall’agenzia dopo tre giorni di incontri, la scorsa settimana, con United, Delta, JetBlue, American, Alaska, Spirit e Allegiant, che operano a Newark. La Faa, infatti, ha deciso di non attendere il completamento dell’ordinanza definitiva, attesa non prima del 28 maggio.
A inizio maggio l’amministratore delegato di United, Scott Kirby, ha dichiarato che Newark è in grado di gestire un totale di 77 arrivi e partenze all’ora durante le normali operazioni, quindi il nuovo limite di 56 voli rappresenta una riduzione del 27% rispetto alla normalità.
Tuttavia, già nelle ultime settimane Newark non ha operato a livelli normali. Una serie di concause – tra riparazioni alla pista, carenza di controllori di volo e problemi tecnologici – ha drasticamente ridotto il volume di traffico che Newark può supportare. Una conseguente ondata di cancellazioni e ritardi, inoltre, ha copito l’aeroporto, così United ha volontariamente ridotto il programma a 35 voli al giorno.
Nel decreto provvisorio la Faa ha osservato che le compagnie aeree avevano concordato riduzioni degli orari che avevano quasi raggiunto gli obiettivi indicati. Anche i vettori stranieri sono stati invitati a ridurre i loro orari di volo per Newark.



