Dagli scioperi dei controllori di volo – con richiesta di dimissioni alla von der Leyen – all’eccessivo aumento delle tasse sul trasporto aereo. Ryanair passa con agilità da un bersaglio all’altro e decide di interrompere i voli verso tre aeroporti francesi a causa dell’incremento delle gabelle.
La low cost irlandese, così, cesserà le operazioni negli scali di Bergerac, Brive e Strasburgo ed eliminerà 25 rotte durante la stagione invernale.
Le riduzioni di attività in Francia ammonteranno a circa 750.000 posti aerei, pari al 13% dell’offerta nel Paese di Ryanair, che in una nota giustifica la scelta per via “dell’eccessivo rialzo della tassa sul trasporto aereo, aumentata del 180% a marzo 2025″ .
La compagnia – si legge ancora – aveva già inviato “numerosi avvertimenti al governo sul fatto che l’ aumento delle tariffe significherebbe che molte rotte verso la Francia non sarebbero più redditizie, soprattutto negli aeroporti regionali e durante la stagione invernale”.
Ryanair definisce la tassa “astronomica“, poiché rende la Francia meno competitiva rispetto agli altri paesi dell’Ue e lancia un severo monito: “La perdita di collegamenti sarà disastrosa per la connettività delle regioni francesi, per l’occupazione e per il turismo.
Il vettore si riferisce in particolare all’aumento della cosiddetta tassa di solidarietà sui biglietti aerei, nota anche come tassa Chirac, perché proposta nel 2005 dall’allora presidente francese Jacques Chirac e dal presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva.
Un balzello concepito per finanziare progetti dell’organizzazione sanitaria internazionale Unitaid, ma dal 2019 è stato implementato anche in Francia come contributo di solidarietà ecologica per progetti di trasporto pubblico.
Considerando l’attuale delicata situazione finanziaria, il governo ha aumentato l’aliquota nel bilancio di austerità approvato per il 2025, nell’ambito delle misure volte ad alleviare l’elevato deficit pubblico. Nello specifico, è aumentato da 2,63 a 7,40 euro in classe economica sui voli nazionali o verso altri paesi dell’Unione europea, mentre in classe business è passato da 20,27 a 30 euro.
Per gli altri voli di media distanza (meno di 5.500 chilometri), i biglietti in classe economica sono aumentati di circa 7,5 euro (fino a 15 euro in totale), mentre per i voli di lunga distanza la tariffa è passata da 7,51 a 40 euro.
Oltre alla cessazione delle operazioni negli aeroporti di Bergerac (sud-ovest, vicino a Bordeaux), Brive (centro) e Strasburgo (nord-est), la cancellazione delle rotte comporterà un calo dell’8% della capacità di Ryanair sui collegamenti Parigi-Beauvais, del 9% a Marsiglia e del 4% a Tolosa.



