Trasporto aereo, perdite per 39 miliardi nel secondo trimestre

Trasporto aereo, perdite per 39 miliardi nel secondo trimestre
01 Aprile 14:42 2020 Stampa questo articolo

I vettori di tutto il mondo perderanno qualcosa come 39 miliardi di dollari nel secondo trimestre di quest’anno. La Iata aggiorna le sue stime sull’andamento del trasporto aereo mondiale nel pieno dell’emergenza da Coronavirus e prevede che, solo in Europa, le perdite arriveranno a superare i 10 miliardi di dollari.

L’anno scorso, sottolinea l’associazione con sede a Ginevra, nel secondo trimestre c’era stato un utile netto aggregato di 7 miliardi per tutte le compagnie aeree mondiali. E solo una settimana fa, le previsione della stessa Iata parlavano per il tutto il 2020 di una riduzione complessiva dei ricavi mondiali delle compagnie di 252 miliardi di dollari, di cui 76 miliardi in Europa. «La crisi è oltre qualunque situazione che abbiamo mai avuto», ha commentato il direttore generale, Alexandre de Juniac, che ha anche sottolineato come nel secondo trimestre è previsto che le compagnie bruceranno cassa per 61 miliardi di dollari a causa di “costi inevitabili”.

Ma non è tutto, perché sul settore aviation pesa anche una perdita potenziale di 35 miliardi di dollari, ovvero l’importo dei “biglietti già venduti ma che non saranno volati”, ha spiegato il capo economista di Iata, Brian Pearce. Le compagnie, infatti, potrebbero subire un ulteriore calo di liquidità se dovessero rimborsare il prezzo dei biglietti prepagati.

«La Iata ha proposto voucher per il rimborso dei biglietti inutilizzati per conservare la cassa delle compagnie», ha detto de Juniac a questo proposito sottolineando come la ripresa dovrebbe avvenire non prima del 2021 («una delle poche notizie positive in questa situazione è il boom del traffico merci», ha però aggiunto il manager).

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