Per le dmc che si sono specializzate in proposte fuori dai canoni e dalle tematiche tradizionali, gli sforzi maggiori si concentrano sulle “narrazioni” dei luoghi visitati, come spiega Alessandra Viazzo, di Isole Gemelle, operatore incoming che fa capo ad Ams – Agenzie Marittime Sarde – nato dalla visione pioneristica di promuovere la Sardegna e la Corsica come un’unica destinazione integrata: «Da oltre 35 anni, creiamo itinerari su misura per clienti individuali e gruppi, offrendo esperienze immersive. Ogni proposta racconta un territorio attraverso persone, storie e tradizioni. I nostri tour son sempre flessibili, modulari e narrativi».
C’è cura nella programmazione per soddisfare le singole esigenze dei viaggiatori-clienti, come osserva Viazzo: «Chi sceglie il segmento Travel Different non cerca semplicemente una vacanza, ma un’esperienza autentica, memorabile. Sono viaggiatori curiosi, consapevoli ed esigenti, interessati a scoprire l’anima vera dei luoghi, lontano dai circuiti convenzionali. Per loro, ogni dettaglio conta: un aperitivo al tramonto nel Supramonte della Barbagia, un laboratorio di pane carasau con le donne di Mamoiada, una traversata in barca verso calette nascoste o un tour guidato al mercato civico di San Benedetto a Cagliari per incontrare personalmente i produttori locali. Sempre più spesso l’interesse si sposta verso l’interno dell’isola. Borghi come Gergei o Mandas, nel cuore del Sarcidano, diventano tappe ideali per chi cerca il contatto con la tradizione, la quiete dei paesaggi autentici».
A completare l’esperienza, c’è poi la cura nella scelta delle location ricettive: «La preferenza cade su piccole strutture di charme a conduzione familiare, dove il calore dell’accoglienza si fonde con la cura per il dettaglio. Luoghi dove sentirsi accolti e coccolati, con servizi pensati su misura. Tra questi, uno dei più apprezzati è il nostro servizio concierge personalizzato: una figura di riferimento sempre presente, ma mai invadente. Più di un semplice supporto, il concierge è una guida esperta, capace di trasformare ogni richiesta in un’esperienza su misura. Che si tratti di prenotare una cena romantica in un agriturismo immerso nella natura o di consigliare una spiaggia segreta lontana dalla folla».
L’esempio pratico di una proposta di Isole Gemelle è il tour esplorativo dedicato all’altra Sardegna che «parte da Cagliari, accompagnati da un abitante del luogo che narra storie, aneddoti e leggende tra i vicoli della città, e prosegue verso l’entroterra, tra colline e piccoli borghi. In quel di Gergei, Samuel e Manuela accolgono i viaggiatori nel loro caseificio artigianale, mostrando antiche tecniche di lavorazione e condividendo la passione per il territorio. Poco distante, Roberto, giovane orgoglioso del suo lavoro e delle sue radici, accompagna i viaggiatori alla scoperta della Giara di Gesturi. Il viaggio prosegue poi in Ogliastra, una delle celebri Zone Blu del mondo, così chiamate perché ospita un numero straordinario di centenari, oggetto di studi internazionali sulla longevità. Qui i viaggiatori scoprono piccoli borghi di montagna e incontrano pastori e famiglie che vivono secondo ritmi antichi. C‘è poi Mamoiada, dove Manuela li guida tra botteghe e laboratori artigiani: si scoprono i mascherai dei Mamuthones, si entra in case dove si prepara e si impasta la pasta tradizionale, e si partecipa a pranzi familiari. È questa – conclude Viazzo – la filosofia del travel different di Isole Gemelle: un modo di viaggiare che unisce curiosità, immersione e rispetto».
E anche per Addiopizzo Travel, coraggiosa dmc siciliana, il filo conduttore delle sue proposte è il “viaggiare diversamente”, come ci illustra Francesca Vannini, co-fondatrice insieme a Dario Riccobono ed Edoardo Zaffuto, di questo operatore incoming che propone tour etici con tappe nei luoghi-simbolo della liberazione dalla mafia, contando su servizi erogati da partner che si sono ribellati, appunto, al pagamento del “pizzo”: «La collaborazione avviene tra i membri della nostra cooperativa per costruire nuovi itinerari: guide turistiche, accompagnatori, operatori ed esperti di viaggio. Il confronto, ovviamente, viene ampliato con realtà che inseriamo successivamente all’interno dell’itinerario stesso: associazioni, cooperative, piccole aziende che contribuiscono in maniera notevole al completamento della proposta turistica».
Ci sono poi i canali social che insieme al sito web contribuiscono a promuovere le offerte. Tra queste, quella che Vannini reputa la più emblematica è il “Palermo No Mafia Walking Tour”: «Si tratta di un itinerario nel centro storico del capoluogo siciliano, alla scoperta dei luoghi-simbolo dell’antimafia civile e della ribellione al racket. Il tour è tra le esperienze più consigliate da fare a Palermo dai principali siti e piattaforme di prenotazione online, con migliaia di recensioni, tutte a cinque stelle».
E molti sono i progetti in vista della stagione 2026, come anticipa Vannini: «Nell’ottica di ampliare la nostra presenza anche nella Sicilia Orientale, per trasmettere gli stessi valori di viaggio che abbiamo ormai radicato nell’altra parte dell’isola, una delle nostre più importanti novità sarà la creazione del “Catania No Mafia Tour”. Sulla stessa lunghezza d’onda del tour a Palermo, ma con le dovute differenze che contraddistinguono le due città, vogliamo portare un walking tour di valore anche ai piedi dell’Etna».
Quest’articolo fa parte di “Another Italy”, lo Speciale Wtm 2025 de L’Agenzia di Viaggi Magazine.



