Una violenta turbolenza in volo, che ha causato il ferimento di 25 passeggeri, ha costretto mercoledì 30 luglio un volo della Delta Air Lines, partito da Salt Lake City e diretto ad Amsterdam, a un atterraggio d’emergenza a Minneapolis.
Il volo Delta Dl5, operato con un Airbus A330-900, con a bordo 275 passeggeri e 13 membri dell’equipaggio è stato costretto a cambiare rotta per turbolenze definite “significative” registrate dopo circa un’ora dal decollo.
Una volta a terra, il personale medico del dipartimento dei vigili del fuoco dell’aeroporto di Minneapolis-St. Paul e i paramedici sono intervenuti direttamente al gate per prestare le prime cure ai feriti, trasportati negli ospedali locali per ulteriori accertamenti.
Secondo i dati di Flight radar, l’aereo aveva raggiunto i 37mila piedi di altitudine quando la pesante turbolenza lo ha fatto scendere repentinamente a 35mila piedi prima di riprendere quota. L’aereo, quindi, sarebbe sceso di oltre 500 metri in 30 secondi, una discesa violenta che ha sbalzato in aria diverse persone.
FENOMENO TURBOLENZE IN VOLO
Non è raro ormai che forti turbolenza, impreviste, causino danni a persone e cose e gli incidenti sono già diversi.
L’ultimo ha visto un aereo della compagnia Ryanair, partito da Berlino il 4 giugno, non superare i confini della Germania per una forte turbolenza provocata dalle condizioni meteorologiche che ha causato il ferimento di 9 dei 185 passeggeri a bordo. L’aereo, diretto a Milano, ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Memmingen, nella regione bavarese dell’Alta Algovia.
Tra gli incidenti più gravi, quello del 20 maggio dello scorso anno, quando una forte turbolenza ha provocato oltre 100 feriti, sbalzati in aria e finiti contro le cappelliere, di un volo della Singapore Airlines durante un viaggio da London Heathrow a Singapore: nella circostanza un cittadino britannico di 73 anni era deceduto per lo spavento. Anche in quel caso l’aereo subì una violenta caduta di 1800 metri in 5 minuti e atterrò poi a Bangkok.
La compagnia, per riparare al danno di immagine, ha offerto in seguito un risarcimento, che andava dai 10mila ai 25mila dollari, ai passeggeri rimasti feriti aprendo un precedente importante per tutti gli altri futuri incidenti causati da turbolenze.



