Una Italian Hospitality, effetto rebranding e scommessa su Roma
Con il recente rebranding il Gruppo Una divenuto Una Italian Hospitality ha rafforzato il posizionamento del suo marchio come simbolo dell’ospitalità autenticamente italiana, reinterpretata in chiave contemporanea per accogliere una clientela sempre più internazionale.
Giorgio Marchegiani, amministratore delegato di Una Italian Hospitality, nel corso di un evento a Roma ha commentato: «Stiamo per chiudere un anno in cui i primi nove mesi hanno registrato 220 milioni di fatturato, ciò ci permette di dire, già ora, che abbiamo superato i risultati del 2024. Il nostro business è cresciuto di un 32% di clienti italiani, ma anche di un 20% di ospiti provenienti dal Regno Unito, dall’India, dalla Cina dagli Usa, questi ultimi, in particolare, apprezzano molto in nostro hotel di Roma».
Proprio nell’elegante Trastevere Roma | Una Esperienze si è tenuta una conferenza stampa per presentare la nuova versione di quella che è una delle strutture di punta del polo alberghiero Una, frutto di un investimento strategico e di una visione più ampia volta a valorizzare l’immagine complessiva del Gruppo, puntando su un’ospitalità sempre più personalizzata, immersiva e contemporanea.
A fare gli onori di casa, insieme a Giorgio Marchegiani, la direttrice della struttura 4 stelle situata nel cuore dello storico rione di Trastevere, Francesca Fiumanò, che ha raccontato il nuovo concept dell’hotel e la sua metamorfosi da luogo di accoglienza a luogo dove l’ospite può vivere esperienze uniche, tipiche e personalizzate.
«L’hotel è entrato nella collezione upper-upscale Una Esperienze e nel contempo è stato affiliato alla prestigiosa collezione Lifestyle di Preferred Hotels & Resorts, ciò si traduce in una nuova filosofia, della struttura e della catena, fondata su un’attenta qualità, su una meticolosa attenzione al dettaglio, su un profondo legame con il territorio e uno stile italiano che è ugualmente riconoscibile e internazionale», ha spiegato la direttrice.
ROMA DA VIVERE, NON SOLO DA VISITARE
Il nuovo concept innovativo “Rome by Romans – Trastevere” è un progetto immersivo di cui l’hotel è protagonista indiscusso e che permetter agli ospiti che vi soggiornano di arricchire il proprio viaggio con esperienze uniche.
Non si tratta semplicemente di un progetto di intrattenimento, ma di una narrazione identitaria e sensoriale che si svilupperà lungo tutto il corso dell’anno.
«L’idea è quella di avere dei confini fluidi tra l’hotel, la città e Trastevere con i suoi luoghi iconici e i suoi abitanti – ha sottolineato Fiumanò – Per i nostri ospiti abbiamo una serie di attività e iniziative pensate per conoscere più da vicino l’anima del quartiere perché Roma non deve soltanto essere visitata, ma scoperta e vissuta attraverso i cinque sensi: vista, udito, gusto, olfatto e tatto che diventano strumenti di racconto e connessione con le realtà autentiche del territorio».
Artisti, artigiani e narratori contemporanei, che vivono ogni giorno in prima persona la città e il rione, sono coinvolti in storytelling da giovani content creator romani ai quali spetta il compito di amplificare il tutto sui loro profili social e l’hotel si trasforma così in un luogo vivo e accogliente, che apre le sue porte anche ai “locali” attratti dal suo panoramico ed elegante rooftop dove poter godere di un aperitivo al tramonto.
L’hotel sarà anche teatro di mostre temporanee, laboratori esperienziali, vernissage, ogni appuntamento diventerà un’occasione per vivere la struttura come luogo aperto, creativo e in continuo movimento.
FOCUS SUL LEISURE
La catena alberghiera italiana controllata da Unipol ha attualmente 58 strutture, di cui 34 in gestione diretta e le altre in leasing, franchising e management, tutte dislocate lungo la Penisola, da Nord a Sud, isole comprese, nelle principali destinazioni turistiche italiane.
Il Gruppo, entrato sul mercato dell’hôtellerie inizialmente con focus nel mercato business, dopo la pandemia, ha virato decisamente verso i settori leisure e Mice.
«Il nostro marchio ad oggi ha un 65% di mercato leisure e un 35% coperto dal settore Mice. Per sostenere e aumentare l’offerta camere dedicata al primo ci stiamo concentrando sulla ricerca di strutture 4 e 5 stelle nelle località più tipiche e iconiche d’Italia, come il Salento, la costiera Amalfitana, la Basilicata, alcune zone della Toscana; cerchiamo posti belli e facilmente raggiungibili, anche dal turista straniero», ha aggiunto Marchegiani.
Nel mirino del Gruppo anche il tema destagionalizzazione con l’apertura prolungata, fuori stagione classica, delle sue strutture nelle località marine, una strtegia che ha anche il vantaggio di garantire una gestione migliore della struttura durante tutto l’anno grazie ad uno staff fisso e meglio formato.
«Un personale a lungo termine è un personale più motivato – ha concluso l’ad – Un plus che si aggiunge alla nostra storica vocazione all’accoglienza che ci consente gestire meglio le presenze di turisti stranieri anche nel segmento upper upscale che richiede una gestione dell’ospitalità eccellente».



