United, gli aumenti non bastano: gli assistenti di volo bocciano il contratto
Niente da fare. Gli assistenti di volo di United Airlines hanno bocciato un nuovo contratto di lavoro, che prevedeva aumenti immediati di almeno il 26% e altri miglioramenti della qualità della vita. Del 92% degli aventi diritto al voto – ha sottolineato il sindacato – il 71% ha espresso parere contrario.
L’ultimo aumento salariale degli assistenti di volo – che avevano chiesto la mediazione federale per i colloqui sindacali – risale al 2020. Il loro sindacato, l’Association of flight attendants-Cwa – che rappresenta circa 28.000 membri dell’equipaggio di cabina della compagnia – e United avevano raggiunto un’intesa provvisoria a maggio. Assistenti di volo di altre compagnie aeree, piloti e altri gruppi di lavoro hanno ottenuto nuovi accordi sulla scia della pandemia.
«Gli assistenti di volo della United – ha spiegato Ken Diaz, presidente della sezione United del sindacato – hanno votato per inviare un messaggio forte alla dirigenza, respingendo un accordo provvisorio che non era sufficiente a coprire gli anni di sacrifici e duro lavoro che hanno reso United una compagnia di successo. Ora il sindacato chiederà ai suoi membri quali miglioramenti intendano far inserire in un altro contratto.
In una nota la compagnia aerea ha dichiarato che continuerà a collaborare con il sindacato: “I nostri assistenti di volo sono i migliori del settore e questo accordo provvisorio prevedeva numerosi miglioramenti e una retribuzione ai vertici del settore. Sebbene questa votazione comporterà un ritardo e l’Afa abbia delineato diverse misure per riprendere i negoziati, incluso il coordinamento con il National mediation board, restiamo concentrati sul contratto che meritano i nostri assistenti di volo”.



