I numeri parlano chiaro: il Gruppo Iag (British, Iberia, Vueling, Air Lingus, Level) ha chiuso il primo semestre dell’anno con performance decisamente superiori a quelle dei due competitor storici, Air France-Klm e Lufthansa.
Gli utili del secondo trimestre hanno infatti raggiunto quota 1,68 miliardi di euro consolidando così un incremento semestrale del 35% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il Gruppo Lufthansa (Austrian, Swiss, Eurowings, Ita, Air Brussels, Discovery e Lufthansa) ha registrato utili per 1 miliardo, mentre la compagine Af-Klm si è fermata a circa 900 milioni di euro.
Secondo gli analisti i maggiori competitor di Iag pagano lo scotto di scelte strategiche sbagliate su certe rotte, così come singolarmente devono fare i conti con situazioni non certo rosee: in casa Af-Klm, mentre il vettore francese macina buoni risultati operativi, quello olandese appare in affanno e si attendono anche buone notizie dalla new entry nella compagine, la Sas, che versava in cattivissime acque.
Riguardo a Lufthansa, sempre secondo il parere degli analisti riportato dalla testata trade Preferente.com, l’operazione non completamente riuscita del prodotto Allegris e soprattutto il forzato utilizzo dei Boeing 747, obsoleti e operativamente molto, troppo costosi, per l’impossibilità di sfruttare i nuovi 787, hanno finito col pesare sul bilancio del Gruppo, che ha comunque messo a segno l’operazione Ita Airways, dalla quale si attendono riscontri commerciali apprezzabili.
A conti fatti Iag, quindi, è il gruppo aereo europeo che dopo la pandemia ha fatto segnare un buon rilancio, e ne è una riprova l’ottimo apprezzamento in Borsa.



