Voli Usa, ritardi e cancellazioni per lo shutdown

Voli Usa, ritardi e cancellazioni per lo shutdown
03 Novembre 12:15 2025

Caos negli aeroporti statunitensi, con lo shutdown entrato ormai nel suo secondo mese. La riunione d’urgenza alla Casa Bianca, la scorsa settimana, tra il vicepresidente J.D. Vance e le grandi compagnie aeree non è servita a molto: all’orizzonte, purtroppo, non si vedono soluzioni nello scontro politico tra l’amministrazione repubblicana e l’opposizione democratica in Congresso. Così, i disagi aumentano. Anche nel settore turistico.

Almeno 800.000 dipendenti federali non stanno ricevendo lo stipendio da quattro settimane e molti di loro rischiano di perdere il posto per sempre, stando alle minacce della Casa Bianca. «Molti dipendenti smetteranno di presentarsi al lavoro e dovremo gestire in piena emergenza il traffico intenso dei giorni di festa», ha detto Vance agli amministratori delegati di United Airlines e American Airlines, Scott Kirby e Robert Isom, parlando dell’ipotesi che lo shutdown si protragga fino alla festa del Ringraziamento, che quest’anno cade il 27 novembre.

Nel trasporto aereo, lo shutdown aggrava la carenza di personale preesistente, costringendo oltre 63.000 controllori del traffico e funzionari della Transportation Security Administration a lavorare senza stipendio. Le assenze aumentano e sono ormai almeno 7.000 i voli in ritardo, ogni giorno, negli scali statunitensi: la carenza di personale ha già bloccato per ore Newark, uno degli aeroporti di New York. E venerdì, a causa anche del maltempo, si sono fermati temporaneamente anche Jfk e LaGuardia.

Il segretario ai Trasporti, Sean Duffy, ha avvertito che i voli in tutto il Paese potrebbero subire sempre più ritardi o cancellazioni. Parlando alla Abc News, Duffy ha dichiarato: «Ritarderemo o cancelleremo qualsiasi tipo di volo attraverso lo spazio aereo nazionale per garantire la sicurezza delle persone», a causa della carenza di personale.

«C’è un alto livello di rischio quando abbiamo un controllore che svolge due lavori invece di uno», ha aggiunto. Secondo la Federal Aviation Administration, quasi il 50% delle principali strutture di controllo del traffico aereo soffre di carenza di personale. «Se il governo non riaprirà entro la prossima settimana o due, ripenseremo a questi come i giorni buoni, non quelli cattivi», ha avvertito Duffy.

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