Voli, l’Ue riscrive i diritti dei passeggeri

Voli, l’Ue riscrive i diritti dei passeggeri
06 Giugno 13:22 2025

I ministri dei trasporti dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sulle modifiche alle norme che tutelano i diritti dei passeggeri aerei. Si tratta di 30 nuove tutele per chi vola.

La riforma contiene modifiche sostanziali che aggiornano un impianto normativo considerato ormai superato, fondato sul Regolamento Ce nº 261/2004, che per due decenni ha regolato i diritti dei passeggeri in Europa. Si tratta di una revisione di grande rilievo che include risarcimenti pecuniari più alti per ritardi e cancellazioni, regole più chiare sull’obbligo di assistenza, e una maggiore trasparenza informativa da parte delle compagnie aeree.

Al momento del varo il Consiglio Ue ha affermato che il nuovo quadro mira a stabilire “regole più semplici e chiare” per i passeggeri, mentre le associazioni dei consumatori hanno già rilasciato note ufficiali nelle quali si afferma che ciò equivale a una revoca di alcuni diritti fondamentali.

L’accordo, che dovrà comunque essere sottoposto all’approvazione del Parlamento europeo, giunge dopo ben 12 anni di stallo politico sulla questione.

Ecco nel dettaglio i punti salienti delle nuove regole:

RIPROTEZIONE RAPIDA

Le compagnie aeree devono offrire ai passeggeri un volo alternativo il prima possibile, compresa la possibilità di essere reindirizzati su voli operati da altri vettori o su modalità di trasporto alternative, ove opportuno.

Inoltre, se una compagnia aerea non riesce a fornire un reindirizzamento adeguato entro tre ore dal verificarsi di un’interruzione, i passeggeri possono organizzare il proprio reindirizzamento e richiedere un rimborso fino al 400% del costo originale del biglietto. 

DIRITTO ALL’ASSISTENZA

Nella nuova regolamentazione viene menzionato e definito con estrema chiarezza  il diritto all’assistenza, dalle bevande al cibo, all’alloggio. Se una compagnia aerea non dovesse fornirla, i passeggeri potranno provvedere autonomamente e ottenere un rimborso in seguito. In caso di ritardo in pista, i passeggeri avranno diritto all’assistenza minima e dovranno essere sbarcati dopo 3 ore.

RISARCIMENTI PER CANCELLAZIONI E RITARDI

Il Consiglio Ue ha predisposto soglie aggiornate per gli indennizzi dovuti a ritardi prolungati. Le compagnie aeree non potranno negare il risarcimento per “circostanze straordinarie”, a meno che non dimostrino di aver adottato tutte le misure ragionevoli per prevenire i disagi.
E il risarcimento varia in base a specifici parametri di  distanza:

  • – Per i viaggi inferiori a 3.500 km e i viaggi intra-Ue il risarcimento si applica per ritardi di 4+ ore (300 euro)
  • – Per i viaggi superiori a 3.500 km il risarcimento è previsto per ritardi superiori a 6 ore (500 euro).

La riforma introduce anche diverse modifiche alle norme in materia di cancellazione del volo per le quali i passeggeri possono richiedere un risarcimento:

I passeggeri che vengono informati della cancellazione del volo meno di 14 giorni prima della partenza hanno diritto a un risarcimento. In caso di cancellazione, la compagnia aerea è tenuta a fornire ai passeggeri moduli precompilati per la richiesta di risarcimento. Il Consiglio intende inoltre disincentivare la politica del no show attualmente ampiamente utilizzata. In questo senso, i passeggeri a cui viene negato l’imbarco su un volo di ritorno perché non hanno preso il volo di andata avrebbero diritto a un risarcimento.

OBBLIGO DI INFORMAZIONE

I passeggeri aerei Ue dovrebbero essere meglio documentati sui loro diritti. Le compagnie aeree dovranno rispettare obblighi di informazione più rigorosi, sia in fase di prenotazione, sia in merito alla gestione di reclami e richieste.

Nuove disposizioni introducono scadenze nette per le compagnie aeree per rispondere ai reclami dei passeggeri. Gli utenti avranno fino a 6 mesi dal momento dell’interruzione del servizio per presentare una richiesta o un reclamo alla compagnia aerea. Viene introdotto un termine di 14 giorni dalla presentazione della richiesta entro il quale le compagnie aeree dovranno pagare un risarcimento o fornire una risposta chiara e motivata al passeggero.

Il regolamento comprende, inoltre, diritti e indennizzi ai passeggeri in caso di incidenti, smarrimento, distruzione o danneggiamento dei bagagli.

I PROSSIMI STEP

La posizione del Consiglio sarà ora esaminata dal Parlamento europeo in seconda lettura. Quest’ultimo avrà la possibilità di approvare, modificare o respingere la riforma.

Il portavoce del Consiglio Ue, Dariusz Klimczak, ministro delle Infrastrutture della Polonia, ha dichiarato quanto segue: «La posizione finalmente adottata oggi risponde a un’urgente richiesta da parte dei passeggeri e delle compagnie aeree di norme aggiornate, più chiare e semplici. Le regole riviste apporteranno oltre 30 nuovi diritti ai passeggeri aerei, applicabili dal momento dell’acquisto del biglietto fino all’arrivo a destinazione e, in alcuni casi, anche oltre. Si tratta di una pietra miliare, poiché non si sarebbe potuto raggiungere un accordo negli ultimi 12 anni».

Cresce ora l’attesa per la riforma della direttiva pacchetti turistici che l’Ue intende adottare nei tempi previsti, soprattutto alla luce del pressing che stanno facendo le varie lobby coinvolte, da quelle delle associazioni di categoria della filiera ai consumatori, e non ultima quella delle compagnie aeree.

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Andrea Lovelock
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