Personalizzazione e vicinanza al cliente sono i pilastri su cui poggia l’operato della dmc Interopa Holidays Ltd, specializzata in servizi a terra nel Regno Unito e Irlanda, che adesso compie mezzo secolo. La parola al sales & operation manager per l’Italia Walter Romano.
Interopa Holidays Ltd quest’anno celebra il suo 50° anniversario. Ripercorriamo brevemente la storia dell’azienda?
«Interopa nasce nel 1974 dall’intuizione del nostro ceo Luigi Cuttica, un piemontese trasferitosi in Inghilterra, che ancora oggi, a 82 anni, è in ufficio ogni giorno. Con appena 500 sterline avviò l’azienda, inizialmente occupandosi in prima persona di ogni aspetto: dalla ricerca dei clienti in Italia, Francia, Scandinavia e Olanda, fino alla contrattazione con hotel e fornitori. Anno dopo anno l’attività è cresciuta, arrivando a collaborare con grandi operatori, tra cui Francorosso e Alpitour, e ottenendo due Queen’s Awards for Enterprise, il riconoscimento che premia le imprese britanniche più meritevoli nell’export, consegnati a Buckingham Palace».
Com’è strutturata oggi l’azienda e quali sono gli elementi distintivi della vostra offerta?
«Interopa è specializzata in servizi a terra per Regno Unito e Irlanda. Nella sede di Londra, a Paddington, un team di circa 25 persone è schierato in tre dipartimenti: Gruppi Leisure, che gestisce tour e viaggi su misura; Mice & Incentive, focalizzato su meeting, educational e attività di team building; e Interopa Sport, per la logistica di squadre e tifoserie. Sul fronte commerciale, i nostri primi mercati sono Italia, Spagna, Francia e Scandinavia, ciascuno con un sales manager. Lavoriamo solo B2B, anche per quanto riguarda gli individuali, collaborando con oltre 1.500 agenzie, concentrandoci sulla creazione di esperienze personalizzate, più che su pacchetti standardizzati, curati nei dettagli grazie alla nostra conoscenza diretta del territorio e dei fornitori. Pertanto abbiamo scelto di non proporre partenze garantite».
Qual è la filosofia alla base del vostro successo?
«Personalizzazione e vicinanza al cliente sono i pilastri della filosofia che ci ha trasmesso il signor Cuttica. Privilegiamo la relazione e la fiducia. Per noi è fondamentale far sentire sempre la nostra presenza, dal preventivo al viaggio, e oltre. Anche un semplice ritardo nella quotazione non deve tradursi in silenzio: chiamiamo, scriviamo, perché il cliente non si senta mai abbandonato. Lavoriamo molto anche sui feedback: ci aiutano a migliorare, a selezionare strutture e guide e a calibrare le proposte sulle aspettative del viaggiatore. Non vendiamo ciò in cui non crediamo, perché sappiamo che le lamentele arrivano dopo. Ci adattiamo alle esigenze, anche con politiche di pagamento e cancellazione flessibili, e manteniamo un rapporto umano autentico. Interopa è rimasta una realtà familiare nello spirito, dove collaboratori e partner vengono trattati come persone e non come numeri, stabilendo un legame di fiducia che garantisce la loro fedeltà nel tempo».
In mezzo secolo avete affrontato rivoluzioni tecnologiche, crisi, Brexit e pandemia. Com’è cambiato il settore?
«Radicalmente. Oggi i clienti cercano esperienze uniche, vogliono risposte immediate e la certezza che sul posto ci sia qualcuno che li supporti. È questa la vera forza di una dmc. La digitalizzazione ha trasformato il mercato degli individuali, ormai assorbito dalle grandi piattaforme, ma ci ha anche spinti a innovare i sistemi interni e a rafforzare la presenza alle fiere».
Qual è la vostra visione del futuro?
«Vogliamo crescere nel segno dell’innovazione sostenibile e ampliare l’offerta, valorizzando destinazioni meno battute: dall’Inghilterra insolita di Manchester, Liverpool o York, alle isole Orcadi e Arran in Scozia, fino al Galles, che sta finalmente conquistando l’interesse del mercato italiano. Continueremo a investire anche nel settore Mice e negli eventi sportivi e musicali, che rappresentano una parte sempre più rilevante del nostro business».



