A4E all’Europa: «Subito un mercato unico dell’aviazione»

A4E all’Europa: «Subito un mercato unico dell’aviazione»
03 Marzo 14:17 2020 Stampa questo articolo

È tempo di agire, basta parole. Dal tradizionale appuntamento con l’Aviation Summit di A4E di Bruxelles, il ceo del Gruppo Lufthansa, Carsten Spohr, lancia un appello alla Commissione europea e al mondo dei vettori per arrivare finalmente alla creazione di un un mercato unico dell’aviazione a livello continentale.

La sua realizzazione, dicono all’unisono tutti i vertici presenti nella capitale belga (oltre a Spohr ci sono Benjamin Smith, A4E 2020 chairman e ceo del Gruppo Air France-Klm; Willie Walsh per Iag; Johan Lundgren per easyJet; Michael O’Leary per Ryanair Holding) farebbe risparmiare all’economia del vecchio continente qualcosa come 37 miliardi di euro ogni anno.

Circa la metà di questa cifra, deriverebbe dal semplice aggiornamento e successiva applicazione del Single European Sky, un sistema introdotto dalla Commissione nel lontano 2013 e che avrebbe dovuto garantire un risparmio di 5 miliardi all’anno.

«La sua effettiva implementazione consentirebbe ai vettori di poter investire maggiormente in nuove tecnologie, nuovi aeromobili e carburanti più sostenibili», ha detto Thomas Reynaert, managing director di Airlines for Europe, sottolineando come di un mercato unico si parla da ormai 20 anni.

Secondo uno studio dell’Università di Bergamo per A4E, la mancanza di uno spazio aereo comune europeo, causa una serie di costi, le cui voci principali sono le seguenti: 17,4 miliardi di euro per inefficienze legate al vero e proprio funzionamento del sistema aeronautico e 16,7 miliardi di euro, a causa di tasse aeroportuali differenti da un Paese all’altro. Ulteriore costi, potrebbero poi venire da una reintroduzione dei confini all’interno dello spazio Schengen, così come dalla mancanza di un adeguato know how da parte degli addetti ai controlli negli aeroporti.

Ma non è tutto, perchè l’introduzione del Single European Sky comporterebbe anche un risparmio fino al 10% nelle emissioni di CO2 (circa 25 milioni di tonnellate all’anno). Per questo motivo, è obiettivo di A4E investire 169 milioni di euro nei prossimi 10 anni per sviluppare aeromobili con tecnologie “green”.

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Giorgio Maggi
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